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Roma, picchia la compagna per avere i soldi per la droga: aveva venduto i monopattini del figlio

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immagine di repertorio

Picchiata dal compagno durante un litigio chiama il 112 e chiede aiuto. All’arrivo degli agenti nell’appartamento a Roma in zona Tuscolano la donna era in lacrime con segni sul volto e la casa a soqquadro.

E’ poi riuscita a raccontare l’incubo vissuto tra continue liti e aggressioni per soldi che servivano all’uomo per comprare la droga. Tanto che era arrivato a vendere i monopattini del figlio per poter acquistare lo stupefacente.

Picchia la compagna per avere i soldi per la droga, l’intervento al Tuscolano

Tutto è partito con una segnalazione al numero unico di emergenza della vittima che spiegava della lite in corso con il compagno, che a suo dire era sotto effetto di sostanze stupefacenti.

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Giunti sul posto gli agenti hanno trovato la donna spaventata e il compagno visibilmente agitato, che si muoveva nervoso per la casa. Quando la donna ha iniziato a raccontare agli agenti cosa fosse accaduto, l’uomo si è frapposto guardandola in modo intimidatorio, tanto da rendere necessario allontanarlo in un’altra stanza per poter parlare con la donna.

polizia

Il racconto della vittima

A quel punto la donna ha potuto spiegare che il compagno era solito fare uso di droghe e che a causa delle continue liti per le quali erano più volte intervenute le Forze di Polizia, l’uomo era andato a vivere dal padre.

Aveva trovato un lavoro e sembrava avesse smesso con le droghe. Dopo qualche anno avevano deciso di tornare a vivere insieme, ma negli ultimi tempi lui era ricaduto nella dipendenza, faceva continue richieste di denaro, la svegliava di notte e quando si rifiutava di dargli i soldi veniva aggredita.

Era arrivato a vendere i monopattini del figlio

Scene di violenza subite dalla donna a cui a volte aveva assistito il figlio minore. L’uomo aveva anche venduto dei monopattini del figlio pur di procurarsi denaro e la donna era stata costretta a nascondere le carte di credito per il timore che potesse effettuare prelievi di soldi.

Nel corso dell’ultima aggressione, iniziata poiché l’uomo, che aveva perso il lavoro, si era appropriato del suo telefono cellulare e di alcuni contanti per acquistare la droga. La donna, stanca dei continui maltrattamenti subiti e per tutelare il minore, lo aveva invitato ad andare via di casa, innescando una lite inizialmente verbale, a seguito della quale l’uomo l’avrebbe spinta fino a farla cadere sul letto per poi metterle un cuscino sul volto.

Riuscita a liberarsi, la donna ha chiamato i soccorsi facendo scattare l’intervento degli agenti del commissariato Tuscolano che hanno arrestato il 27enne poiché gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.