Attirato nella trappola da una persona che pensava amica, catturato e picchiato. Giorni d’inferno per un cittadino del Bangladesh sequestrato a Roma a fine settembre. La vittima, un uomo di 53 anni, bengalese, è stato sequestrato da un gruppo di malviventi ora arrestati perché gravemente indiziate di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata e lesioni personali.
La cronaca di Roma
Una gang composta da cinque persone, tre cittadini del Bangladesh, un indiano e un afghano, tutti con precedenti penali. Avevano organizzato un piano per sequestrare il 53enne bengalese. Ad attirarlo nella trappola è stata una persona vicina alla vittima, con cui aveva fissato un appuntamento.
Cittadino del Bangladesh sequestrato, cosa è successo
![Sequestrano un cittadino del Bangladesh e chiedono il riscatto: arrestati in cinque bangladesh](https://www.radioroma.it/wp-content/uploads/2023/10/GRUPPO-RM-Controlli-antiborseggio-dei-Carabinieri-sui-mezzi-pubblici-e-presso-le-stazioni-metro-1.jpg)
All’arrivo, però, oltre a quello che credeva amico, c’erano altre 4 persone. Lì è scattata l’aggressione: il 53enne è stato tramortito dalle botte del gruppo che gli ha rubato la macchina e 7.000 euro, oltre a documenti e carte di credito.
Ma il peggio per l’uomo doveva ancora arrivare. E’ stato tenuto in ostaggio per tre giorni. Legato, picchiato e imbavagliato. La gang lo ha spostato da un luogo all’altro per evitare di essere rintracciata. C’erano anche le chiamate con la madre in Bagladesh, per farle sentire la voce del figlio. Il sequestro aveva lo scopo di richiedere un riscatto alla famiglia.
Cinquantamila euro la richiesta: alla fine la famiglia dell’uomo ha dato 10.000 euro a un uomo in Bangladesh che aveva il compito di trasferire il denaro al gruppo in Italia. L’uomo è stato rilasciato e si è recato all’ospedale Tor Vergata. Per lui 30 giorni di prognosi.
Arrestati in cinque
Le indagini era scattate il 29 settembre, quando il fratello della vittima, non vedendolo tornare, aveva denunciato la sua scomparsa ai carabinieri. Poi lo stesso bengalese, una volta liberato, ha sporto denuncia e raccontato quanto gli era successo.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Frascati: i cinque arrestati sono gravemente indiziati del sequestro. Uno per essere stato il promotore, gli altri 4 come materiali esecutori. La gang, secondo gli inquirenti, stava programmando di sequestrare ancora l’uomo, perché i 10mila euro dati dalla famiglia erano solo un anticipo dei 50mila richiesti.