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Guerra a Gaza, a Roma corteo dei giovani palestinesi per pace e libertà

Accordo tra Israele e Hamas:
Accordo tra Israele e Hamas:

Un’altra manifestazione per chiedere la pace in medioriente e per richiamare la comunità internazionale sulla necessità di affrontare al più presto la crisi umanitaria a Gaza e le violazioni dei diritti umani.

All’indomani della mobilitazione promossa da molte associazioni tra cui Amnesty International e Arci in piazza dell’Esquilino, oggi Roma è stata teatro del corteo promosso dalla Comunità palestinese di Roma e del Lazio e dalle associazioni palestinesi in Italia per esprimere vicinanza e solidarietà ai civili che vivono nella striscia e che stanno pagando con la loro vita il riacutizzarsi della guerra tra Israele e Hamas.

L’evento, denominato “Contro la guerra e per una giusta pace”, si è aperto alle 15 con il corteo che da Porta San Paolo è proseguito in direzione piazza San Giovanni ed è stato aperto da una chiave gigante a simboleggiare il ritorno dei palestinesi nella loro terra. Massiccia l’afflenza: alla manifestazione erano attese almeno cinquemila persone ma alla fine se ne contano molte più, arrivate anche via pullman da diverse province come Milano, Napoli, Cagliari, Torino, Bergamo, ma anche Macerata, Caserta, Salerno, Terni, Firenze e altre città.

Il corteo si è svolto in modo pacifico e senza momenti di tensione: “Sosteniamo la lotta del popolo palestinese per la sua libertà, affinché finisca l’occupazione e sia riconosciuto il suo diritto all’autodeterminazione – ha dichiarato uno dei giovani manifestanti in testa al gruppo -. Chiediamo inoltre al nostro governo di attivarsi seriamente per un cessate il fuoco immediato e per l’apertura di un tavolo di pace basato sulle risoluzioni dell’ONU e sul diritto umanitario internazionale. L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace”. Molti i cartelli inneggianti alla liberazione della Palestina e di solidarietà al popolo palestinese che, dopo la reazione israeliana a seguito della strage di civili compiuta ha Hamas lo scorso 7 ottobre, vive sotto i bombardamenti nella striscia di Gaza e senza acqua, cibo ed elettricità.

 

Una manifestazione che si svolge tra ingenti misure di sicurezza: la Questura ha disposto la rimozione di tutti i veicoli lungo il percorso e sono più di 25 le linee Atac potenzialmente interessate da deviazioni o limitazioni. Il tracciato del corteo ha toccao viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Labicana, viale Mazonini e via Emanuele Filiberto. Transennati l’ingresso alla basilica di San Giovanni così come l’accesso al Santuario della Scala Santa che saranno vigilati dalle forze dell’ordine. Alla vigilia della manifestazione il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano si era detto “preoccupato” per il corteo di oggi a Roma: “Il fatto che la Cgil si sia sfilata non è un bel segnale. Noi abbiamo deciso di non vietare le manifestazioni, non perchè siamo lassisti, ma perchè riteniamo che il dissenso anche deciso deve avere i suoi spazi. Dissenso deciso non significa violento, non permetteremo la violazione del codice penale”.

E così, come capita sempre in caso di manifestazioni potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico, sin dalla mattina è scattato il dispositivo di sicurezza e antiterrorismo che prevede controlli per individuare eventuali infiltrati e la rimozione di tutti i veicoli lungo il percorso (quindi auto ma anche moto e scooter, monopattini e biciclette): come accade in questi casi, sono stati svuotati e sigillati i cassonetti, le campane per la raccolta del vetro e i cestini in ghisa per i rifiuti. Rafforzati nelle stazioni ferroviarie, soprattutto Termini e Tiburtina, insieme con le fermate metro e le aree destinate alla sosta dei pullman.

Nel video la testimonianza di Andrea Candelaresi, giornalista della redazione di Radio Roma e conduttore di “The Passengers” su Radio Roma Television (in onda ogni lunedì alle 21.30 sul canale 14 del digitale terrestre a Roma e nel Lazio) che ha seguito il corteo e cha ha realizzato un reportage, ricco di immagini e testimonianze, che pubblicheremo domani sul sito www.radioroma.it.