Un terribile episodio di violenza si è verificato a Roma in zona Castel Sant’Angelo, coinvolgendo due ambulanti che stavano lavorando fianco a fianco. La vittima, un cittadino bengalese di 29 anni, è stata brutalmente aggredita da un collega italiano di 53 anni, con gravi conseguenze per la sua salute.
La rissa fra ambulanti il 6 ottobre
L’episodio della violenta aggressione ha avuto luogo lo scorso 6 ottobre, nella zona del vicino al lungotevere Castello, nelle immediate vicinanze del fiume Tevere.
Dopo una discussione accesa tra i due ambulanti, l’aggressore ha spinto la vittima giù per una scala, colpendola alle spalle con un calcio. La scena è stata catturata dalle telecamere di sorveglianza, fornendo prove cruciali per l’indagine successiva.
I soccorsi il giorno dopo
La vittima è stata fortunatamente trovata da una pattuglia della polizia locale del gruppo Trevi la mattina successiva. Il giovane bengalese è stato trasportato d’urgenza in ospedale Santo Spirito, in condizioni critiche, dove è ancora ricoverato.
La sua lotta per sopravvivere continua, mentre gli operatori sanitari fanno del loro meglio per stabilizzare le sue condizioni.
Arrestato dopo 20 giorni
Dopo venti giorni dalla tragica aggressione, gli investigatori sono riusciti a localizzare e arrestare il violento ambulante. Il fondamentale contributo delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, che hanno catturato integralmente l’incidente, ha permesso di procedere con l’azione legale.
Il mercoledì successivo, le autorità hanno emesso un provvedimento di custodia cautelare nei confronti dell’aggressore, il quale è stato accusato di tentato omicidio. Successivamente, l’uomo di 53 anni è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli.
