L’ex membro dei Nar, Massimo Carminati, è stato recentemente condannato a sei mesi di reclusione insieme a Fabio Gaudenzi e Riccardo Brugia per un tentativo di acquisto di oro in Africa che non si è mai concretizzato.
Le accuse principali nei confronti dei tre imputati riguardano il reato di usura. Inoltre, un quarto imputato, Roberto Lacopo, è stato assolto perché, secondo il Tribunale di Roma, l’atto in questione non costituiva un reato. Questa sentenza è stata emessa dalla seconda sezione collegiale del Tribunale di Roma.
I dettagli dell’inchiesta su Massimo Carminati
Carminati, Gaudenzi e Brugia sono stati oggetto di un’inchiesta e successivamente processati per un presunto traffico di oro con l’Africa, un aspetto che è emerso nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di Mezzo“.
Tra i documenti collegati all’indagine spicca l’affare di importazione di oro dall’Africa in cambio di denaro. Fabio Gaudenzi ha rivelato che Carminati aveva investito ben 30.000 euro in questo affare.
L’intercettazione telefonica
Secondo quanto riferito da La Repubblica, l‘imprenditore Filippo Maria Macchi, in una conversazione telefonica risalente a marzo 2013 (senza conoscere l’intercettazione dei carabinieri), avrebbe dichiarato: “Tu stringi un rapporto con il capo villaggio dove c’è l’oro (…) gli dici senti io vengo già con l’aereo privato (…) noi ti diamo 100.000 dollari per pagare le tasse, però tu in cambio ci dai 3 chilogrammi d’oro che sono a garanzia dei 100.000 dollari” (…) 3 chilogrammi d’oro sono 3 oggetti così piccoli, te li metti in tasca e vai (…) Con un investimento del genere, puoi ottenere plusvalenze significative, costruendo addirittura 50 ville, capisci?
Nonostante l’affare non si sia mai concretizzato, le condanne sono state inflitte. Massimo Carminati, in precedenza già condannato a dieci anni di reclusione dalla Suprema Corte di Cassazione a settembre 2022 per il processo “Mondo di Mezzo”, ora deve affrontare una nuova condanna di sei mesi di reclusione in relazione a questa vicenda.
Questo verdetto pone l‘ex Nar di nuovo sotto i riflettori della cronaca, attirando l’attenzione dell’opinione pubblica su una figura che è stata protagonista di diverse inchieste giudiziarie negli anni.