Guerra Israele, è stato aperto il valico Rafah, e dunque arriva il via libera per i primi camion. Aprendo il valico di Rafah, e col passaggio dei primi camion, si apre forse anche uno spiraglio diverso per il conflitto israeliano.

Guerra Israele, caos, disordine, ma apre valico Rafah

Guerra in Medioriente: a Rafah, dove la situazione è allo stremo, il valico fra Egitto e Gaza è stato riaperto al transito degli aiuti umanitari.

Circa 30 camion dall’Egitto sono già giunti dal valico di Kerem Shalom e sono riusciti a penetrare così nella striscia di Gaza in un ampio terreno di smistamento.

Nei giorni precedenti era stato bombardato da Israele e fino a ieri delle ruspe avevano livellato il terreno per permettere l’ingresso dei camion.

Il capo della delegazione sul posto della ‘Mezzaluna rossa’ palestinese, Mahmud a-Nairab ha fatto sapere che la gran parte di questi aiuti è composta da medicinali per gli ospedali.

Ci sono anche scorte alimentari, acqua e materassi. A ora, ha detto a-Nairab, non è incluso l’ingresso di combustibile. La ‘Mezzaluna rossa’ palestinese, in accordo con l’ Unrwa (l’ente dell’Onu per i rifugiati) ha indicato due grandi magazzini nel sud della Striscia – a Rafah e a Deir el Ballah – per distribuire gli aiuti alla popolazione e agli sfollati.

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Guerra Israele, ancora chiuso transito passeggeri

Al valico di Rafah è però chiuso il punto di transito per i passeggeri. Nessuno può uscire da Gaza verso l’Egitto.

L’ingresso degli aiuti umanitari tramite Rafah è arrivato a poche ore dopo la liberazione da parte di Hamas di due cittadine statunitensi.

Guerra Israele, il preannuncio degli USA

L’apertura era stata anticipata in una nota dall‘ambasciata Usa in Israele, che aveva però chiarito: “non sappiamo per quanto tempo il confine resterà aperto affinché i cittadini stranieri lascino Gaza”, e che “molte persone cercheranno di attraversare il confine, e i cittadini Usa che vorranno entrare in Egitto devono aspettarsi una situazione di caos e disordine da entrambi i lati”.

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L’esercito israeliano intanto rende noto che quasi sette mila i razzi sono stati lanciati da Gaza contro lo stato ebraico dall’inizio dell’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre.

E 450 di questi sono ricaduti all’interno della Striscia. Stando alla stessa fonte sono stati oltre mille “i terroristi neutralizzati, molti di loro dopo essersi infiltrati in Israele”. “Decine i capi terroristi di Hamas eliminati”.