Un affare da oltre due milioni e mezzo di euro per l’acquisto di 26 case mobili. E la richiesta di una commissione di 300 mila euro da pagare in bitcoin. In questo modo due francesi di origine slava avrebbero cercato di raggirare due imprenditori lettoni, prima di essere scoperti dai poliziotti del distretto Trevi Campo Marzio. «Noi siamo a Parigi, voi siete in Lettonia. Potremmo vederci a metà strada. Incontriamoci a Roma», suggerivano. Rolex al polso, abiti eleganti e inglese impeccabile i due serbi hanno accolto gli imprenditori per chiudere l’affare al ristorante Baccano, in via delle Muratte. ma al tavolo accanto, ad ascoltare le trattative, c’era anche un agente del distretto Trevi Campo Marzio, che di lì a poco è intervenuto con alcuni colleghi. Ai due truffatori, denunciati a piede libero, sono stati sequestrati i telefoni cellulari e l’auto utilizzata per raggiungere il ristorante, oltre ad alcuni orologi Rolex di ingente valore e a bracciali di dubbia provenienza.