La Regione Lazio ha dato l’ok ad abbattere fino a 80 capi entro la fine di marzo. I daini all’interno del Parco Nazionale del Circeo sono diventati troppi e l’Ente che gestisce l’area protetta ha approntato un piano di contenimento. Dopo varie polemiche è stato deciso di favorire le catture, con il trasferimento degli animali in altre zone, più che gli abbattimenti. Un piano che al momento è bloccato, mancando da mesi un direttore dell’Ente Parco, e che comunque non consente l’attività venatoria all’interno dell’area protetta. L’ambito territoriale di caccia Latina 1 ha però chiesto quindici giorni fa il permesso alla caccia in selezione e la Regione ha dato l’ok. Non potendo i cacciatori mettere piede nel Parco, si apposteranno ai confini del Parco stesso, nelle campagne di Sabaudia, pronti a far fuoco ai daini che metteranno una zampa fuori dal bosco.