Tommaso Zorzi, noto personaggio televisivo, ha recentemente condiviso la sua frustrazione sulle piattaforme social dopo un’esperienza sconcertante con i taxi a Roma. Durante il suo soggiorno nella città eterna, Zorzi ha dovuto affrontare l’assenza di mezzi e le lunghe attese per riuscire a prenderne uno.
Conosciuto per la sua partecipazione al Grande Fratello VIP, Tommaso Zorzi ha risollevato un problema ormai noto che coinvolge i servizi di taxi nella Capitale. Nel suo sfogo sui social, si è rivolto agli amici romani, chiedendo come sia possibile riuscire a chiamare un taxi nella città eterna.
Cosa ha detto Tommaso Zorzi sui taxi a Roma
“Una domanda agli amici romani, ma come si fa a chiamare un taxi qua? Non che a Milano sia tanto meglio, ma qui sono 35 minuti che sto provando a chiamare una macchina e tutte le app mi dicono che non ce n’è nessuna disponibile e il 3570 non mi risponde perché la linea è occupata” ha scritto Zorzi.
Questo scenario ha portato Zorzi a chiedersi quanto tempo prima si debba prenotare un taxi per non arrivare sette ore in ritardo, soprattutto per i turisti che potrebbero non essere a conoscenza delle difficoltà legate ai taxi italiani.
La chiamata a Uber
La frustrazione di Zorzi ha raggiunto il culmine quando ha deciso di optare per un’alternativa costosa: Uber. Ha dichiarato di aver speso ben 40 euro per poco più di due chilometri di percorso, che ha richiesto solo 12 minuti di tempo.
“40 euro, per poco più di due chilometri, 12 minuti di strada”, ha scritto Zorzi. La sua reazione di Zorzi ha attirato l’attenzione dei social media, con molte persone curiose di sapere se l’ex vincitore del Grande Fratello VIP svelerà ulteriori dettagli sulla sua disavventura.
Licenze taxi in arrivo a Roma?
Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è intervenuto sulla questione. Ha sottolineato la necessità di aumentare il numero di licenze dei taxi nella città, poiché attualmente sono troppo spesso introvabili per cittadini e turisti.
Il sindaco ha criticato il decreto governativo che non ha risolto il problema e ha annunciato che si sta lavorando per aumentare il numero di licenze dei taxi nella Capitale, al fine di migliorare il servizio e soddisfare la crescente domanda.
Uno dei problemi principali è che, tra le 7.672 licenze attive a Roma, solo 60, cioè meno dell’1%, hanno aderito all’esperimento della ‘doppia guida‘, che permette a ciascun veicolo di fare il doppio turno per soddisfare le richieste dei clienti. A sottolinearlo un’indagine condotta da Adnkronos.
