Lunedì 9 ottobre è in programma lo sciopero mezzi a Roma di 24 ore. Nella Capitale, quindi, saranno a rischio bus, metro e tram.
A Roma – riporta Romamobilità.it – l’agitazione potrebbe interessare la rete Atac e i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl; mentre a livello regionale possibili stop sui collegamenti Cotral. In Cotral oltre all’Usb l’agitazione è indetta anche dal sindacato Orsa.
Sciopero mezzi a Roma, gli orari
![Sciopero mezzi a Roma il 9 ottobre: metro, tram e bus a rischio sciopero mezzi a Roma 9 ottobre](https://www.radioroma.it/wp-content/uploads/2021/09/bus.Imago_-scaled.jpg)
Lo sciopero, proclamato dal sindacato Usb, sarà a rischio dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Saranno rispettate le fasce di garanzia, corse assicurate dalle 8,30 e dalle 17 alle 20. Sulla rete Atac lo sciopero riguarderà anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.
Quali bus garantiti
Garantito invece il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 451, 664, 881, 916 e 980. Viceversa nella notte tra lunedì e martedì.
Non saranno garantiti, inoltre, lo sportello permessi di via Silvio D’Amico 38 (zona San Paolo) e il contact center infomobilità 0657003, riporta Romamobilità.
Le motivazioni dello sciopero
Usb ha dichiarato le motivazioni dello sciopero dei trasporto del 9 ottobre: “La cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, il congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, la richiesta di investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali, il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti e la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti”.