CONTINUANO LE PROTESTE DEGLI EDUCATORI ALLE SCUOLE NIDO DI ROMA, ARRIVA LA MOZIONE DI FDI: “SITUAZIONE DI GRAVE DISAGIO”
Ospite in collegamento Hemanuela Crisanti, educatrice di scuola nido
Sembra non ci siano risvolti positivi sulla grave condizione degli asili nido della Capitale: una situazione che si protrae da anni e che continua a scatenare proteste da parte degli educatori. Ben 3 sigle sindacali, Adl Cobas, Usb e Cobas, hanno indetto uno sciopero per il 5 ottobre e il presidio sarà proprio in Campidoglio.
Un disagio che si ripercuote inevitabilmente su due gruppi: educatori e bambini. I primi costretti a lavorare sotto organico, con assenze non coperte e orari di lavoro massacranti, e i secondi che si vedono non garantito un diritto essenziale: essere guidati e istruiti nel migliore dei modi in una fase delicata ed essenziale come quella dell’infanzia. Si è arrivati addirittura alla grave situazione per cui i bambini con disabilità non hanno una copertura 1 a 1, come stabilisce la legge regionale. Questo perché i continui tagli, la criticità di bilancio e lo spreco di risorse ha comportato conseguenze nel settore che non possono che essere definite gravi sotto tutti i punti di vista.
E in questo contesto arriva una mozione di FdI: “Siamo sollevati dal sapere che abbiamo un appoggio dal punto di vista politico con gli esponenti di Fratelli d’Italia – ha spiegato Hemanuela Crisanti. Ci sta aiutando soprattutto Rachele Mussolini. Speriamo di risolvere quanto prima la condizione nella quale ci troviamo perché è davvero diventata insostenibile. La mobilitazione di domani interessa tutti, non solo noi lavoratori ma anche i genitori dei bambini, quindi spero vengano quante persone più possibili”.