In un periodo segnato da maltempo estremo, l’Italia è stata teatro di fenomeni meteo impensabili fino a poco tempo fa. Piogge torrenziali, grandinate di dimensioni eccezionali e raffiche di vento ad alta velocità hanno preso il posto del caldo intenso delle settimane precedenti.
Questo cambiamento repentino è stato guidato da eventi climatici eccezionali, tra cui il downburst, le grandinate “monster” e le pericolose supercelle. Un mix di fattori, dall’evoluzione climatica al ritorno di El Nino, sta plasmando un panorama meteorologico unico, richiedendo una comprensione più profonda delle cause e degli effetti di tali eventi.
Maltempo estremo: cause e impatto
L’estate attuale ha portato un maltempo eccezionale, contrassegnato da fenomeni mai prima visti. Questo cambiamento può essere attribuito all’anticiclone Nerone che ha ceduto il passo al “ciclone Poppea“, causando una diminuzione improvvisa delle temperature.
Questo drastico cambiamento climatico, definito “iper-estate”, è un riflesso degli effetti del cambiamento climatico antropogenico. Nel corso degli anni, il pianeta ha subito un aumento della temperatura media di 1,2°C rispetto al 1800, in gran parte causato dall’uso dei combustibili fossili.
Il Fenomeno del Downburst
Uno dei fenomeni meteorologici più impressionanti è il downburst, noto anche come “raffica discendente“. Si tratta di potenti raffiche di vento che si precipitano verticalmente dal cuore di un temporale verso il suolo.
Questi downburst possono raggiungere velocità superiori a 100 chilometri orari, causando danni significativi, soprattutto la caduta di alberi, nelle aree urbane.
Questi venti ad “esplosione” possono trasformarsi in downdraft, spazzando orizzontalmente. Un fenomeno opposto ai tornado, che si sviluppano con una rotazione vorticosa verso l’alto.
Le grandinate “Monster”
Le grandinate di dimensioni “monster” sono diventate allarmanti. I chicchi di grandine, a volte grandi come palline da ping-pong o tennis, sono un risultato diretto del cambiamento climatico.
Il processo di formazione è legato ai cumulonembi, dove le correnti ascensionali intense causano la ghiacciatura delle gocce d’acqua che poi crescono strato su strato.
L’aumento dell’umidità atmosferica dovuto al riscaldamento globale ha contribuito alla crescita delle grandinate. Questo fenomeno è visibile nei recenti incrementi delle dimensioni dei chicchi.
Le minacce delle supercelle
Le supercelle, temporali caratterizzati da mesocicloni interni e rotazioni vorticose, sono tra i più potenti e distruttivi. Questi eventi causano piogge intense, grandinate e venti forti, con la possibilità di generare tornado.
Quest’estate, i video delle supercelle in azione sono stati diffusi, mostrando la loro potenza. Tuttavia, a occhio nudo, potrebbero sembrare cumulonembi, più comuni in situazioni di disturbo atmosferico.
Cambiamento a clima subtropicale
L’Italia viene sempre più associata a un “clima subtropicale“, risultato di temperature in aumento e fenomeni estremi. Nel 2022, il Paese ha registrato il suo anno più caldo mai registrato, con aumenti significativi rispetto alle medie storiche.
Il clima mite sta cedendo il passo agli estremi, causando periodi secchi e intervalli di precipitazioni concentrate. L’alluvione in Romagna ne è un esempio, con piogge intense dopo mesi di siccità. Questo panorama meteo richiede una comprensione approfondita e azioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
(sg)