Cerca soldi per la droga e cerca di entrare in casa dei genitori provando a buttare giù la porta con violenza. Colpo dopo colpo, mentre la porta iniziava a cedere e il campanello continuava a suonare. Rumori impossibili da ignorare e che hanno fatto sobbalzare i residenti di un palazzo in zona Cinecittà a Roma.
Momenti di ansia presto calmata dall’intervento dei carabinieri allertati dagli anziani genitori spaventati dalla furia del figlio che continuava a colpire la porta di casa.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato in flagranza un 50enne romano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di atti persecutori ai danni degli anziani genitori non conviventi.
Vuole soldi per la droga e cerca di buttare giù la porta di casa dei genitori anziani
Secondo quanto ricostruito l’uomo si è presentato a casa dei genitori in zona Cinecittà e dopo aver citofonato più volte ha poi bussato alla porta per farsi aprire.
Davanti al no dei genitori, l’uomo ha cercato di buttare giù la porta colpendola violentemente e danneggiandola. Spingendo quindi la coppia di anziani a chiamare il 112 chiedendo l’intervento dei Carabinieri e attirando l‘attenzione dei vicini di casa.
Arrestato figlio violento mai denunciato
Dopo pochi minuti i Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione e sorpreso l’uomo che versava in evidente stato di agitazione. Il 50enne è stato quindi arrestato e condotto in caserma. Poco dopo sono giunti anche i genitori per formalizzare la denuncia riferendo che da circa un anno erano vittime di analoghi episodi di violenza che non avevano mai denunciato. Episodi che erano determinati dallo stato di tossicodipendenza del figlio che chiedeva loro soldi.
L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
Il precedente
A fine agosto un caso simile è avvenuto in un appartamento a Pietralata. In quell’occasione un 33enne romano ha distrutto a martellate la porta di casa della madre che non c’era e che è stata malmenata una volta sul posto. Non la prima aggressione alla donna che aveva già denunciato il figlio e che non ha esitato a chiamare il 112 per chiedere soccorso.
Arrivati sul posto i carabinieri hanno bloccato il 33enne e soccorso la donna che è stata poi trasportata al pronto soccorso del Policlinico Casilino e successivamente dimessa con alcuni giorni di prognosi.
