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Raid nell’istituto agrario a Roma, mucche uccise a frecciate: una macellata sul posto

immagine dalla pagina Facebook dell'Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni

Frecce d’acciaio lanciate con una balestra per colpire le mucche dell’istituto agrario Emilio Sereni a Roma. Un animale è morto e un altro ferito gravemente ad un polmone dovrà essere abbattuto. E’ il bilancio del raid avvenuto due notti fa nell’istituto di via Prenestina. A raccontarlo la preside che si è trovata davanti all’orrore.

Raid nell’istituto agrario, mucche uccise con le frecce: “Una mattanza con metodi da Medioevo”

Il racconto della dirigente scolastica è terribile. Una mucca è stata uccisa, scuoiata e macellata sul posto. “Hanno lasciato solo le interiora – spiega la preside Patrizia Marini al Messaggero e definisce lo scempio “una vera mattanza perpetrata con metodi del Medioevo”. Un’altra mucca infatti è stata colpita con una freccia d’acciaio che è penetrata circa 40 centimetri nel polmone. “E’ gravissima. Su richiesta della Asl purtroppo dovrà essere abbattuta” ha aggiunto Marini. Un’altra mucca è riuscita a scappare, ma è terrorizzata e non mangia più.

La preside ha chiamato i carabinieri e sporgerà formale denuncia. Si spera di riuscire a rintracciare i responsabili anche se senza telecamere le indagini saranno certo più complicate. Nell’istituto infatti manca un impianto di video sorveglianza. “L’abbiamo chiesta tante volte – spiega – ora interpellerò anche il prefetto: i nostri studenti devono essere tutelati”.

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Il messaggio della preside pubblicato su sito dell’Istituto

I precedenti

Non è il primo raid che avviene nell’istituto di via Prenestina non distante da Tor Bella Monaca. A febbraio 3 maiali neri dei Monti Simbruini furono sgozzati. Poi ci sono stati furti di pecore, galline e capre. Il sospetto è che non si tratti di un orribile dispetto ma di un raid messo in atto nella notte tra sabato e domenica con finalità economiche. Si tratta infatti di esemplari di valore: quella macellata è di razza Marchigiana, l’altra una Limousine da 5mila euro.

La preside ha contattato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che giovedì è atteso nell’istituto per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Il ministro informato dei fatti ha parlato di “un’azione vigliacca e ignobile”. “Faremo tutto ciò che è necessario per difendere il patrimonio del Sereni” ha detto Valditara sottolineando: “lo Stato non si lascia intimidire”.

A commentare l’episodio anche Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale. “Quanto accaduto all’istituto agrario Sereni è grave e sconvolgente. Un episodio violento e crudele, – dichiara Pratelli – avvenuto contro gli animali della scuola, che non può in alcun modo essere tollerato, a maggior ragione quando a pagarne le spese è un presidio culturale così importante. Voglio esprimere la mia vicinanza alla dirigente Patrizia Marini, al personale e ai ragazzi e alle ragazze della scuola”.