Alberto è un ragazzino che vive nella campagna sarda. È piuttosto esile di costituzione e così, rispondendo ai dettami della vecchia e sempre valida saggezza popolare, i suoi genitori pensano di comprare una casetta sulla costa, convinti che l’aria di mare possa fargli soltanto bene.
Che sia stato il caso o forse il destino, difficile pensare di immaginare allora la storia che si sarebbe concretizzata a partire da quel piccolo “amo” gettato in acqua circa 40 anni fa. Da quel giorno Alberto è finito “nella rete” senza più uscirne: una rete fatta di passione, impegno, dedizione e talento, tutti dedicati al fantastico mondo della pesca sportiva.
Lui oggi è Alberto Melis, noto però sui social soprattutto come Bebo Fishing: un nome ormai a dir poco celebre per tutti gli appassionati delle avventure in mare. Alberto ha condiviso con Radioroma.it la sua straordinaria storia di amore per il mare e la pesca sportiva.
Bebo Fishing e la passione per la pesca
Nato nel 1974, la sua passione per la pesca ha radici profonde nell’infanzia trascorsa nella tranquilla atmosfera di un villaggio di pescatori, dove trascorreva le estati osservando “i grandi” all’opera.
“Una mattina un anziano pescatore mi chiese se volessi provare a
pescare con la sua canna” ricorda Alberto Melis. “Fu così che pescai il mio primo pesce: una splendida orata da neanche 100 grammi: pensavo di aver preso una balena”.
Da lì, il piccolo Alberto chiese al papà in regalo una canna da pesca tutta sua. “Nella stessa giornata comprammo la mia prima canna e mulinello Silsar, che usavo d’estate al mare e d’inverno nei fiumi vicini per prendere carpe e tinche”.
La prima barca
Ma la vera svolta è arrivata quando suo zio gli ha regalato una barchetta in vetroresina da 5 metri nel 2005. “Lui era proprietario di una rimessa navale: fu grazie a lui che affinai la pratica della traina col vivo con cui già mi dilettavo con una piccola barca in legno, ma soprattutto a scoprire le tecniche del vertical jig”.
Nel 2015, Bebo e il suo compagno di pesca hanno iniziato a utilizzare nuovi artificiali in gomma, scoperti su Internet e poco conosciuti. Questo ha portato alla scoperta di Jigging a la Carta, oggi nota come JLC Lures.
Le loro catture di successo hanno attirato l’attenzione dell’azienda, che li ha invitati nella sede principale in Spagna nel 2017.
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L’accordo con JLC Lures
“In quel frangente il mio compagno di pesca si accordò per la distribuzione in esclusiva per l’Italia, mentre io pensavo a promuovere i prodotti andando a pesca in ogni momento
possibile, iniziando a pubblicare le pescate sui social per far conoscere il prodotto e ciò mi
ha anche permesso di conoscere quasi tutti i miei “eroi”, che fin da piccolo seguivo nei CD e nelle Riviste Specializzate”.
Nel 2022, Bebo ha fondato un’Associazione Sportiva Dilettantistica chiamata “Bebo Fishing”, dove offre agli appassionati la possibilità di pescare con lui e imparare le tecniche verticali e i valori della pesca sportiva.
“Ad oggi la mia passione prosegue da oltre 40 anni, e mi considero un vero pescatore
sportivo: rispetto il mare evitando di prendere pesci in riproduzione e sottotaglia, pescando oltre il limite consentito, prelevando troppi esemplari nello stesso spot” ha spiegato Alberto Melis.
Bebo Fishing su Youtube, Facebook, Instagram, TikTok
Bebo Fishing è ambassador per JLC Lures e vanta una massiccia presenza sui social e sul web. Con il nome Bebo Fishing è infatti presente su YouTube, Instagram, Facebook e TikTok.
Chiunque può seguire le sue avventure di pesca e condividere la passione per il mare e la pesca sportiva. La sua è una storia di dedizione, passione e successo che continua a ispirare pescatori di tutto il mondo.