Indagine sui tifosi della Lazio dopo la partita con il Napoli. A renderlo noto è il giudice sportivo, che nel consueto comunicato ha annunciato che il club biancoceleste è stato punito con un’ammenda di € 10.000,00: “per avere suoi sostenitori, al 13° del primo tempo, lanciato un fumogeno nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria e due petardi nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”.
Nel comunicato si legge inoltre che i tifosi laziali sono stati sottoposti a un’ulteriore indagine: “Il Giudice Sportivo, letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga acquisita a cura della medesima Procura una dettagliata relazione da parte dei responsabili dell’Ordine pubblico in ordine ai fatti riportati, che coinvolgono l’intera tifoseria della Soc. Lazio presente (nel numero di 983 sostenitori)”.
Si legge: “Relativamente alla segnalazione di cori discriminatori di matrice razziale (avverso calciatori avversari in campo) e religiosa (avverso tifoseria di altra squadra), nonché cori denigratori di matrice territoriale (avverso la tifoseria avversaria), intonati in più occasioni durante l’incontro dai suddetti sostenitori in percentuali diverse fino alla totalità, comprensivamente delle iniziative assunte anche ai fini della identificazione dei suddetti tifosi e la conferma circa la loro appartenenza a gruppi della tifoseria organizzata presenti allo Stadio Olimpico durante le gare casalinghe della società biancoceleste”.
Il 4 aprile scorso il giudice sportivo aveva deciso la chiusura per un turno della curva nord a seguito di presunti cori razzisti cantati durante il derby della Roma del 19 marzo.