Mourinho: “Difficile che Dybala giochi la finale di Europa League”

La testa di Mourinho è proiettata solo alla finale di Europa League contro il Siviglia. Non c’è spazio per altro, nemmeno per la gara con la Fiorentina di campionato, ormai quasi inutile ai fini degli obiettivi giallorossi. La qualificazione in Champions, infatti, passa solo per la finale di Budapest. Finale in cui difficilmente ci sarà Dybala, se non per dare una mano in situazioni difficili.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Mourinho in conferenza stampa: “Da Paulo non mi aspetto niente, se potesse andare in panchina e aiutarci come ha fatto contro il Feyenoord sarebbe già positivo. Onestamente penso che a Budapest non potrà giocare, ma ho la speranza che possa andare almeno in panchina e magari aiutarci come ha fatto ai quarti di finale”.

Ha aggiunto Mourinho ancora su Dybala: “Se mi può dare 15-20′ del suo sforzo, io sarò contento. La verità è che oggi c’era un gruppo in campo, un altro gruppo con Spinazzola e Karsdorp che hanno fatto individuale e Paulo no. Sabato non sarà convocato, come Pellegrini, ma Lorenzo giocherà sicuro in finale”.

E ancora: “Il mio unico focus è la finale e, un pochino, la partita con la Fiorentina. Non mi preoccupa il futuro, il mio contratto o altro. Tutto è diventato secondario, l’unica preoccupazione che ho è giocare questa finale. Abbiamo fatto tanto per arrivarci e la vogliamo giocare. Sarà facilissimo prepararla, non mi interessa neanche del discorso della qualificazione in Champions. Non mi interessa niente. Abbiamo fatto 14 partite e siamo arrivati qui, perdendo giocatori e facendo scendere in campo ragazzini come Bove in semifinale. Adesso siamo lì e vogliamo giocarla, e abbiamo bisogno che i romanisti siano come noi. Confido che i nostri tifosi e quelli del Siviglia possano passare una grande giornata insieme a Budapest”.

Ha concluso il portoghese: “L’appuntamento più difficile è la Fiorentina. Devo lasciare fuori giocatori che non posso rischiare perché hanno qualche piccolo problema. Andare solo con una squadra di bambini è un rischio esagerato e non è nemmeno positivo. La Fiorentina è una squadra che ha 25 giocatori dello stesso livello. La situazione ideale sarebbe non giocarla, preparare già da oggi la finale. La cosa più facile è che vogliamo tanto giocare questa finale. Quando domenica arriveremo qui, sarà facile avere gente motiva e felice”.



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