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Eur, un clochard senza memoria ritrova la famiglia dopo che gli operai del Municipio postano la sua foto online

Da uno sgombero di una cantina ad una storia a lieto fine.

Nello scantinato di un immobile in largo Cannella a Spinaceto dormiva un clochard di origine rumena di 50 anni. Alcuni addetti del Municipio Roma IX Eur e un operaio della ditta della municipale che è intervenuta hanno cominciato a parlare con lui e hanno notato che c’era un problema: non si ricordava nulla.

«L’operaio ha messo la foto di quella persona sui gruppi social di connazionali, fatto che ha consentito alla sua famiglia, che lo credeva morto, di riconoscerlo e alla figlia di salutarlo attraverso una videochiamata», dice la presidente del municipio IX Titti Di Salvo. «I nostri uffici l’hanno poi accompagnato alla Casa di Heidi, la casa del nostro Municipio di accoglienza notturna dei senza fissa dimora in cui il servizio è gestito dalla Comunità di Sant’Egidio. Ora la famiglia verrà a prenderlo per riportarlo a casa».

«Mi è sembrato giusto far conoscere questa storia e ringraziare pubblicamente i volontari di Sant’Egidio e i nostri uffici per l’umanità con cui svolgono il loro lavoro, con quello spirito di servizio, cura e quell’attenzione nei confronti delle persone che onora il lavoro pubblico» ha detto la minisindaca.