A tutti gli impegni che lui ha già, Vittorio Sgarbi ha aggiunto quello di sindaco di Arpino eletto con 2023 voti battendo il presidente del Consiglio provinciale di Frosinone e l’ex presidente del Consiglio comunale. Con Arpino, ora è sindaco per la quarta volta: prima a San Severino Marche, in provincia di Macerata, poi a Salemi nel Trapanese, infine a Sutri in provincia di Viterbo.
«Per fortuna dormo tre o quattro ore al giorno, la notte lavoro e ricevo spacciatori di opere d’arte. Tempo me ne resta» dice Sgarbi. Non mollerà nulla e terrà tutto, questo perché la sua è «riconoscenza verso la bellezza. I borghi italiani mi fanno stare bene, mi regalano serenità ed io mi sdebito facendo conoscere al mondo angoli di paradiso, come Arpino».
Sgarbi, sponsor di Arpino
Un sindaco che ha lo scopo di far conoscere la città e le sue bellezze al mondo intero. «Esattamente, io voglio essere lo sponsor di Arpino e della bellezza dei borghi italiani. Ho parlato con il nuovo Dg della Rai chiedendogli attenzione per Arpino ed i suoi eventi nazionali come il Certamen, il Gonfalone, la mostra che faremo sul cavalier d’Arpino. E già così potrei essere utile alla mia città».
Punta l’attenzione sul Certamen perché «il Certamen ci mette davanti alla necessità di creare un grande osservatorio sulla capacità dei politici di parlare, una scuola di eloquenza». E in realtà lui già sapeva di vincere. «Arpino è una città importante e merita un sindaco importante. Anzi, non riesco a capire chi ha scelto di votare per gli altri due candidati».
