Boom di richieste per il test contro lo streptococco. Questo batterio, che colpisce soprattutto i bambini, sta dilagando facendo emergere sempre più casi. La conseguenza è che questi casi vanno trattati e per prima cosa si deve fare il test. Per questo in molte farmacie sono già finiti.
Il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, dice che «c’è una criticità sull’antibiotico che la cura, l’amoxicillina. La domanda è alta perché si ha una maggiore consapevolezza della presenza dello streptococco proprio grazie ai test – prosegue il presidente dei farmacisti romani – La situazione era già difficile da gennaio. Eppure a marzo sembrava si fosse normalizzata. Non sbaglio a dire che c’è stato un aumento di richieste di almeno il 1000% nel Lazio. Ovviamente, però, tutto questo non va paragonato con la fase dei test Covid durante la prima fase dell’emergenza della pandemia».
Misure di protezione delle vie aeree
Il periodo pandemico che ha portato ad una data gestione dell’emergenza di Sars Cov-2, ha portato anche alcune conseguenze. «Stiamo pagando un pochino lo scotto dovuto dalle lunghe misure di protezione delle vie aeree, importanti per contenere la pandemia Covid – ha detto Nicola Petrosillo, responsabile del servizio di controllo delle infezioni e delle consulenze infettivologiche del Campus Bio-Medico di Roma e componente della Simit, la Società italiana delle malattie infettive e tropicali – In pratica, il sistema immunitario è un po’ come se non si fosse allenato abbastanza».