Home NOTIZIE POLITICA Montespaccato, il Comune appoggia l’azionariato del club

Montespaccato, il Comune appoggia l’azionariato del club

La società sportiva Montespaccato contro la criminalità organizzata. Il club del quartiere romano ha avviato una campagna contro il crimine organizzato appoggiata anche dal Comune di Roma. Oggi, all’unanimità con 29 voti favorevoli, l’Assemblea Capitolina ha la mozione a prima firma del consigliere dem Antonio Stampete e sottoscritta dai capigruppo d’opposizione. In Aula, oltre a una delegazione di sportivi e giovani del quartiere, era presente anche il sindaco Gualtieri.

Il consigliere dem Antonio Stampete ha affermato: “2018 è stato sequestrato questo centro sportivo nella periferia nord ovest di Roma a Monte Spaccato. Grazie all’impegno dell’Asp Asilo Savoia è continuata l’attività sportiva per ridare un po’ di dignità anche a quel territorio. A distanza di anni il tribunale ha dato la possibilità all’Asp di acquisire le quote societarie del Montespaccato Calcio Savoia: il 51% verrà preso dalla Asp mentre sul 49% è stato aperto un azionariato popolare. Vogliamo che Roma Capitale aderisca a questa campagna popolare e, quando il centro sportivo arrivasse alla confisca definitiva, chiediamo che diventi un centro sportivo di proprietà comunale cpn l’acquisizione a patrimonio indisponibile”, riporta Askanews.

La mozione, ha aggiunto il sindaco Gualtieri “riconosce e impegna al sostegno di una realtà straordinaria che tanti di voi conoscono e anch’io ho avuto la fortuna di visitare. Saluto anche i ragazzi della polisportiva Montespaccato: caso bellissimo di come in una realtà difficile, colpita e segnata dall’abbandono e dalla criminalità, si possano costruire esperienze di riscatto sociale”.

Ha spiegato ancora il sindaco: “È bello che si scelga l’adesione di Roma capitale all’azionariato popolare della società e che si lavori perché permanentemente si possa proseguire sul cammino che stato è stato intrapreso in un’esperienza importante per quel territorio ma penso per tutta la città. Noi tutti facciamo il tifo per voi – ha concluso – speriamo che intorno a voi altre esperienze simili possano svilupparsi”.

G.