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Roma di Giorno – Puntata di Giovedì 04 Maggio 2023

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 4 Maggio 2023

ALLUVIONE A PRATI FISCALI, ANCORA SI CONTANO I DANNI. RESIDENTI E ATTIVITà COMMERCIALI CHIEDONO SICUREZZA E RISARCIMENTI

Ospiti in collegamento Paolo D’Angelo, CdQ “I Bravi di Prati Fiscali” & Domenico Tirrito, Avvocato

Dopo quasi venti giorni dall’alluvione che ha colpito Prati Fiscali, Valmelaina e Conca D’Oro, ancora si contano i danni e si lavora per ripristinare la situazione. Sei km quadrati è attualmente la porzione di quartiere duramente colpita da acqua e fango: case e attività commerciali sono completamente devastate, con danni economici che i residenti ancora faticano a quantificare.

“Stiamo ancora spalando via melma e fango dalle nostre case e dalle attività produttive e commerciali. Abbiamo tantissimo materiale – oggetti, arredi, elettrodomestici, attrezzature – accatastato da buttare e non sappiamo se riusciremo a rialzarci” hanno dichiarato residenti ed esercenti, riuniti nel comitato di quartiere I bravi di Prati Fiscali, attualmente impegnati in una vera e propria lotta per ottenere risarcimenti e messa in sicurezza da parte del Comune di Roma.

“L’albergo di via dei Prati Fiscali ha subito ingenti danni, – ha raccontato Paolo D’Angelo del CdQ I bravi di Prati Fiscali – soprattutto nel magazzino.  Anche l’autorimessa poco lontana il 15 aprile scorso si è ritrovata completamente sommersa dall’acqua. Fango, macchine danneggiate e pavimento saltato pure alla Garden Gym di Conca d’Oro. Insomma se dovessimo dare dei numeri dal punto di vista economico, credo che la cifra sarebbe a molti zeri ed è un punto che non solo preoccupa ma che dovrebbe farci riflettere”. Per esempio, a causa del laminato “completamente scoppiato”, la sala da 130 metri quadri della palestra rimane chiusa e inaccessibile. I gruppi più numerosi non sanno dove allenarsi.

Una situazione, dunque, che preoccupa soprattutto i proprietari di attività commerciali che faticano a ripartire: “Ci sono persone che hanno letteralmente perso tutto – ha sottolineato l’avvocato Domenico Tirrito – e dunque ora stiamo lavorando affinché ottengano un minimo di risarcimento. La cosa positiva è che il Comune si è mostrato ben disposto a venirci incontro, quindi vorremmo cercare di evitare cause legali. Vogliamo solo che tutta l’area venga messa in sicurezza e che chi è stato colpito maggiormente venga aiutato e lo faremo con tutti i mezzi legali che abbiamo a disposizione”.

 

LATINA, CORRUZIONE IN TRIBUNALE: APERTA INDAGINE INTERNA IN PROCURA

Ospite in collegamento Giuseppe Mallozzi, Direttore di “TempoReale.Info”

Se c’è stata una forma di sudditanza di qualche sostituto procuratore di Latina nei confronti dell’ex Gip Giorgia Castriota, i responsabili ne risponderanno. Sta facendo molto discutere la breve ma dura nota con cui il procuratore capo della Repubblica di Latina Giuseppe De Falco ha annunciato l’apertura di un’indagine interna per riscontrare eventuali illegittimità nel comportamento avuto da qualche pm nei confronti dell’ex giudice per le indagini preliminari in carcere con la grave accusa di corruzione nella gestione dell’amministrazione giudiziaria di alcune società a rischio fallimento.

De Falco è intervenuto sulla scorta del contenuto delle 126 pagine dell’ordinanza del Gip del Tribunale di Perugia Natalia Giubilei. Le intercettazioni contenute – afferma il procuratore De Falco provocano, oltre ad un generale comprensibile sconcerto, anche un rischio di pregiudizio all’immagine dell’ufficio della Procura di Latina nel suo complesso. Da qui l’esigenza del capo della Procura, a tutela dell’immagine e della funzione dell’ufficio giudiziario di via Ezio, “di operare un vaglio accorto e specifico di quanto emerge dall’ordinanza, a proposito delle diverse condotte poste in essere nell’ambito della Procura”.

La stessa Stefania Vitto giovedì era stata interrogata per oltre un’ora dal Gip Giubilei e dal sostituto procuratore Gennaro Iannarone: assistita dall’avvocato Giulio Liscio, anche la donna ha negato qualsiasi tipo di corruzione precisando di avere prestato la sua consulenza professionale quando era stata nominata dal Gip Castriota amministratrice giudiziaria delle società dell’imprenditore Fabrizio Coscione.

La 59enne commercialista, accusata di aver versato al Gip parte delle sue onerose consulenze, ha anche aggiunto di aver lasciato gli incarichi per beneficiare della revoca dei domiciliari cui si trova venendo meno i pericoli della reiterazione del reato e del rischio di inquinamento delle prove.

In base alla valanga delle intercettazioni contenute nell’ordinanza emessa dal Tribunale di Perugia con le accuse di corruzione, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita a dare o promettere utilità, il procuratore capo di Latina De Falco si vuole fare chiarezza sui contatti intercorsi negli ultimi mesi tra l’ex Castriota e alcuni magistrati, gli stessi accusati dallo stesso magistrato di Cosenza di manifestare “timidezza” nell’accogliere le sue istanze di sequestro di società in difficoltà sul piano tributario.

Intanto lo stesso Gip Giubilei non ha ancora sciolto le sue riserve se concedere i domiciliari alla dottoressa Castriota e al commercialista romano ex fidanzato Silvano Ferraro. Il magistrato calabrese aveva respinto con le due dichiarazioni l’accusa di aver corrotto i sue due consulenti. Le regalie ricevute da Ferraro sarebbero state – si era giustificata alla collega del Tribunale di Perugia – solo il frutto della relazione sentimentale che nel frattempo aveva avviato con il commercialista romano.

PONZA, SPACCIO DI DROGA: TUTTI CONDANNATI. POSSIBILE SVOLTA  SULL’OMICIDIO DI GIANMARCO POZZI

Sono cinque le persone arrestate lo scorso maggio nell’operazione dei Carabinieri di Formia che aveva sgominato due canali di approvvigionamento di droga sull’isola di Ponza: tutte sono state condannate dal Tribunale di Cassino. Le indagini erano partite dall’omicidio di Gianmarco Pozzi, noto come Gimmy, campione di kickboxing e buttafuori, in circostanze ancora da chiarire.

Gli imputati erano stati fermati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e si erano dimostrati responsabili di una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish, sia a Roma che nell’hinterland di Napoli.

Le condanne sono state di 3 anni e 6 mesi per Alessio Lauteri, 2 anni e 8 mesi per Vincenzo Pesce, 4 anni per Manuel Morgia, 2 mesi per Marco Brinchi, 6 mesi per Antonio Piscopo e 4 anni e 1 mese per i Monetti. L’omicidio di Pozzi rimane ancora irrisolto e non è chiaro se sia collegato o meno al traffico di droga

 

TURISMO, ARPA LAZIO MAPPA LE AREE BALNEABILI: OTTIMI PUNTEGGI IN PROVINCIA DI LATINA

Secondo i dati di Arpa Lazio, Ostia si conferma la località con la migliore qualità delle acque balneabili della regione. Come già accaduto lo scorso anno, la costa romana si posiziona ai vertici della classifica, insieme ad altre località tradizionalmente frequentate dai turisti come Nettuno, Sabaudia, Sperlonga, le Isole Pontine, Itri, Montalto di Castro e Minturno.

La graduatoria è stata stilata grazie al lavoro di monitoraggio di Arpa Lazio, che ha individuato e classificato le acque destinate alla balneazione e i punti di rilevamento. Rispetto allo scorso anno, gran parte del litorale laziale ha registrato un miglioramento significativo della qualità delle acque.

In particolare, le località che hanno ottenuto i punteggi più alti sono state Ostia, Montalto di Castro, Nettuno, Gaeta, Formia, Minturno, Sabaudia, Sperlonga, Latina Lido, Itri, oltre che Ponza e Ventotene. Anche Civitavecchia, San Felice Circeo e Fondi hanno registrato un netto miglioramento rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, la situazione a Terracina presenta ancora alcune criticità. In particolare, una sola zona, situata a destra del fiume Portatore, non ha superato la sufficienza. Nonostante ciò, la maggior parte delle località della regione può vantare acque balneabili di ottima qualità, rendendo il Lazio una meta ideale per le vacanze al mare.

 

AL CASINO DELL’AURORA PALLAVICINI TORNA “VINO E ARTE, CHE PASSIONE”

 

Ospite in collegamento Ciro Formisano, founder di CT Consulting Events

 

Giunge al suo settimo anno il format “Vino e Arte, che passione!, un vero e proprio binomio tra bellezza e cultura: ideata e realizzata da CT Consulting Events, la manifestazione è prevista  per il 14 maggio prossimo dalle 12.30 alle 20 e ambientata  in un vero gioiello nascosto del Barocco romano, il Casino dell’Aurora Pallavicini situato nel cuore della Capitale, all’interno del Palazzo Pallavicini Rospigliosi.

 

Vino e Arte che passione! è un appuntamento unico nel panorama nazionale ed è rivolto a tutti gli amanti del vino e della cultura, ai professionisti della ristorazione e alle eccellenze delle cantine italiane. 

 

Domenica 14 maggio fino alle 14.30 sarà possibile visitare, guidati da una storica dell’arte, il Casino che il cardinale Scipione Borghese fece erigere sulle rovine delle Terme di Costantino nei primi del Seicento dall’architetto fiammingo Jan van Santen, conosciuto in Italia come Giovanni Vasanzio. Al suo interno si potrà ammirare l’Aurora di Guido Reni, affresco che dà nome e fama al palazzo ed è considerato uno dei vertici della pittura europea, tra le opere più copiate della storia dell’arte. Di enorme rilevanza anche la facciata del Casino decorata da rilievi marmorei che provengono da lastre di sarcofagi romani del IIº e IIIº secolo d.C, alcune delle quali sono tratte dal ciclo dionisiaco, tra cui il celebre Trionfo di Dioniso. Altre meraviglie sono la Scala della Pastorella, duplice rampa d’accesso al giardino pensile, e alcuni dipinti della straordinaria Collezione Pallavicini, che alle opere di Guido Reni unisce anche quelle di Luca Giordano.

 

Al temine della visita, un momento culinario imperdibile sarà riservato agli ospiti. Lo chef stellato Cristiano Tomei, stella Michelin per il ristorante L’Imbuto (2014) e testimonial nei programmi televisivi Masterchef e La prova del cuoco – condurrà i presenti nell’assaggio dei suoi piatti creati per Terraforte, il Ristorante del prestigioso Castello del Terriccio. La presenza di uno chef del calibro di Tomei è la vera novità di questa edizione e punta ad esaltare ancora di più il connubio tra alta cucina e vini di grande qualità. Lo chef curerà ogni preparazione culinaria della giornata, inclusi gli assaggi gastronomici previsti nel percorso di degustazione dei vini.

 

Dalle ore 14 nel giardino – dal quale si può osservare l’elegante reticolo architettonico che evidenza i canoni stilistici del Vasanzio – è prevista un’ampia degustazione presso i vari banchi di assaggi alla quale potranno partecipare tutti gli appassionati, operatori del settore e winelovers. 

 

Vino e arte che passione! conferma la sua formula vincente, coniugando la bellezza di una location nascosta, fuori dai canonici percorsi turistici, ai vini delle cantine selezionate per l’edizione 2023 – racconta Ciro Formisano, co-fondatore di Vino e arte che passione! e di CT Consulting Events – L’iniziativa quest’anno assume maggiore valore se contestualizzata in uno scenario di forte ripresa in cui l’Italia raggiunge il record nell’export di vino toccando gli 8 miliardi di euro, secondo i dati di Forum Wine Monitor, l’osservatorio di Nomisma. Gli italiani preferiscono calici di vino nazionale, frutto della passione dei produttori tramandata di generazione in generazione. Chi ama il buon vino non può non godere anche della bellezza dell’arte, della cultura, dei saperi antichi e per questo il nostro Vino e Arte che passione! da sempre coniuga il nettare delle cantine rinomate allo splendore delle collezioni artistiche”.