Home VIDEO INTERVISTE Roma di Giorno con Giuseppe Mallozzi – Puntata di Giovedì 04 Maggio...

Roma di Giorno con Giuseppe Mallozzi – Puntata di Giovedì 04 Maggio 2023

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 04 Maggio 2023

LATINA, CORRUZIONE IN TRIBUNALE: APERTA INDAGINE INTERNA IN PROCURA

Ospite in collegamento Giuseppe Mallozzi, Direttore di “TempoReale.Info”

Se c’è stata una forma di sudditanza di qualche sostituto procuratore di Latina nei confronti dell’ex Gip Giorgia Castriota, i responsabili ne risponderanno. Sta facendo molto discutere la breve ma dura nota con cui il procuratore capo della Repubblica di Latina Giuseppe De Falco ha annunciato l’apertura di un’indagine interna per riscontrare eventuali illegittimità nel comportamento avuto da qualche pm nei confronti dell’ex giudice per le indagini preliminari in carcere con la grave accusa di corruzione nella gestione dell’amministrazione giudiziaria di alcune società a rischio fallimento.

De Falco è intervenuto sulla scorta del contenuto delle 126 pagine dell’ordinanza del Gip del Tribunale di Perugia Natalia Giubilei. Le intercettazioni contenute – afferma il procuratore De Falco provocano, oltre ad un generale comprensibile sconcerto, anche un rischio di pregiudizio all’immagine dell’ufficio della Procura di Latina nel suo complesso. Da qui l’esigenza del capo della Procura, a tutela dell’immagine e della funzione dell’ufficio giudiziario di via Ezio, “di operare un vaglio accorto e specifico di quanto emerge dall’ordinanza, a proposito delle diverse condotte poste in essere nell’ambito della Procura”.

La stessa Stefania Vitto giovedì era stata interrogata per oltre un’ora dal Gip Giubilei e dal sostituto procuratore Gennaro Iannarone: assistita dall’avvocato Giulio Liscio, anche la donna ha negato qualsiasi tipo di corruzione precisando di avere prestato la sua consulenza professionale quando era stata nominata dal Gip Castriota amministratrice giudiziaria delle società dell’imprenditore Fabrizio Coscione.

La 59enne commercialista, accusata di aver versato al Gip parte delle sue onerose consulenze, ha anche aggiunto di aver lasciato gli incarichi per beneficiare della revoca dei domiciliari cui si trova venendo meno i pericoli della reiterazione del reato e del rischio di inquinamento delle prove.

In base alla valanga delle intercettazioni contenute nell’ordinanza emessa dal Tribunale di Perugia con le accuse di corruzione, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita a dare o promettere utilità, il procuratore capo di Latina De Falco si vuole fare chiarezza sui contatti intercorsi negli ultimi mesi tra l’ex Castriota e alcuni magistrati, gli stessi accusati dallo stesso magistrato di Cosenza di manifestare “timidezza” nell’accogliere le sue istanze di sequestro di società in difficoltà sul piano tributario.

Intanto lo stesso Gip Giubilei non ha ancora sciolto le sue riserve se concedere i domiciliari alla dottoressa Castriota e al commercialista romano ex fidanzato Silvano Ferraro. Il magistrato calabrese aveva respinto con le due dichiarazioni l’accusa di aver corrotto i sue due consulenti. Le regalie ricevute da Ferraro sarebbero state – si era giustificata alla collega del Tribunale di Perugia – solo il frutto della relazione sentimentale che nel frattempo aveva avviato con il commercialista romano.

PONZA, SPACCIO DI DROGA: TUTTI CONDANNATI. POSSIBILE SVOLTA  SULL’OMICIDIO DI GIANMARCO POZZI

Sono cinque le persone arrestate lo scorso maggio nell’operazione dei Carabinieri di Formia che aveva sgominato due canali di approvvigionamento di droga sull’isola di Ponza: tutte sono state condannate dal Tribunale di Cassino. Le indagini erano partite dall’omicidio di Gianmarco Pozzi, noto come Gimmy, campione di kickboxing e buttafuori, in circostanze ancora da chiarire.

Gli imputati erano stati fermati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e si erano dimostrati responsabili di una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish, sia a Roma che nell’hinterland di Napoli.

Le condanne sono state di 3 anni e 6 mesi per Alessio Lauteri, 2 anni e 8 mesi per Vincenzo Pesce, 4 anni per Manuel Morgia, 2 mesi per Marco Brinchi, 6 mesi per Antonio Piscopo e 4 anni e 1 mese per i Monetti. L’omicidio di Pozzi rimane ancora irrisolto e non è chiaro se sia collegato o meno al traffico di droga

 

TURISMO, ARPA LAZIO MAPPA LE AREE BALNEABILI: OTTIMI PUNTEGGI IN PROVINCIA DI LATINA

Secondo i dati di Arpa Lazio, Ostia si conferma la località con la migliore qualità delle acque balneabili della regione. Come già accaduto lo scorso anno, la costa romana si posiziona ai vertici della classifica, insieme ad altre località tradizionalmente frequentate dai turisti come Nettuno, Sabaudia, Sperlonga, le Isole Pontine, Itri, Montalto di Castro e Minturno.

La graduatoria è stata stilata grazie al lavoro di monitoraggio di Arpa Lazio, che ha individuato e classificato le acque destinate alla balneazione e i punti di rilevamento. Rispetto allo scorso anno, gran parte del litorale laziale ha registrato un miglioramento significativo della qualità delle acque.

In particolare, le località che hanno ottenuto i punteggi più alti sono state Ostia, Montalto di Castro, Nettuno, Gaeta, Formia, Minturno, Sabaudia, Sperlonga, Latina Lido, Itri, oltre che Ponza e Ventotene. Anche Civitavecchia, San Felice Circeo e Fondi hanno registrato un netto miglioramento rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, la situazione a Terracina presenta ancora alcune criticità. In particolare, una sola zona, situata a destra del fiume Portatore, non ha superato la sufficienza. Nonostante ciò, la maggior parte delle località della regione può vantare acque balneabili di ottima qualità, rendendo il Lazio una meta ideale per le vacanze al mare.