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Viterbo, manomette i freni e nasconde la cocaina nell’auto della ex: preso stalker ricercato da anni

Non era riuscito il tentativo di incastrare la ex per traffico di droga e così ha tentato anche di vendicarsi manomettendo i freni dell’auto della ragazza. Un quadro diabolico per cui l’uomo era stato denunciato e condannato. Lo stalker un 50enne originario di Capodimonte adesso è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri. Aveva trovato rifugio in Croazia, ma nei suoi confronti era pendente un mandato d’arresto europeo della Procura di Viterbo a seguito della condanna per gli atti persecutori messi in atto nel 2015 nei confronti della sua ex fidanzata.

La prima denuncia

La vicenda inizia nel Viterbese nel 2015 quando la ragazza, dopo avere interrotto una breve relazione sentimentale con l’uomo, diventa vittima delle persecuzioni di quest’ultimo che, come da copione ormai tristemente diffuso, non si rassegna alla separazione. Nemmeno la denuncia della giovane ottiene il proprio effetto deterrente e lo stalker rincara la dose, incurante di un primo divieto di avvicinamento alla vittima.

La finta soffiata sulla ex e la cocaina nascosta in auto

Lo stalker respinto architetta un piano per screditare la ragazza e vendicarsi del suo rifiuto e della denuncia alle autorità. L’uomo si accredita come qualificata “fonte confidenziale” con i Carabinieri riferendo che la propria ex fidanzata è coinvolta in un importante traffico di cocaina triangolato tra la Tuscia, l’Umbria e la capitale e, dopo avere nascosto all’interno dell’auto dell’ignara ragazza dello stupefacente, lo fa rinvenire ai militari con una “soffiata”.

Il tentativo di manomettere i freni dell’auto della ex

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Viterbo però approfondiscono la vicenda che, all’occhio di investigatori esperti,
appare subito molto nebulosa. Le minuziose indagini, condotte sotto la direzione della Procura di Viterbo, fanno emergere i suoi veri intenti, ovvero farla pagare alla povera malcapitata. I Carabinieri scagionano così la ragazza e scoprono un quadro molto più grave ed inquietante di quanto già non fosse affiorato. Si scopre che, oltre alla calunnia, l’uomo aveva addirittura tentato di manomettere i freni dell’auto della giovane donna.

Sempre il Nucleo Investigativo dei Carabinieri, nei mesi scorsi ha rintracciato l’uomo nelle coste croate dell’Istria, a pochi chilometri da Trieste nel comune di Torre-Abrega, dove si era rifugiato pensando di far perdere le proprie tracce. Grazie ai canali di cooperazione internazionale, pochi giorni fa è stato tratto in arresto dalle autorità croate che, lo scorso 29 marzo lo hanno
consegnato alla frontiera aerea di Roma Fiumicino.

(eg)

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