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Pasqua a Roma, per il turismo non si raggiungerà il pienone ma gli arrivi saranno in crescita

A quanto sembra questa Pasqua non sarà da tutto esaurito. Alberghi, terme, musei, sono ancora lontani dai numeri pre-Covid.

Per il ponte dell’8-10 aprile Roma ospiterà circa 40mila visitatori in più rispetto allo scorso anno. per tutto il settore significa raggiungere dei numeri importanti. Si tratta di superare i tre miliardi di euro di fatturato già nel primo semestre.

«Ultimamente la Capitale è riuscita ad attirare importanti investimenti dall’estero e grandi catene di lusso hanno aperto qui le loro strutture ricettive, contribuendo a incrementare l’indotto generato dal traffico internazionale – dice Fausto Palombelli, presidente della sezione turismo di Unindustria –. Ora il settore pubblico deve fare la sua parte e migliorare la qualità del verde, della raccolta differenziata e della manutenzione stradale. Ai privati invece il compito di trovare 50 mila lavoratori per quei mestieri quasi scomparsi con il coronavirus. In particolare servono guide, personale di sala e cucina e addetti alla sicurezza degli aeroporti».

Per una città come Roma la primavera è il periodo di alta stagione. «A varcare i confini sono perlopiù nord americani ed europei, soprattutto i tedeschi – dice Stefano Corbari, presidente dell’associazione Fiavet Lazio, in rappresentanza delle agenzie di viaggio –. All’appello manca comunque un 20% di vacanzieri. Sono quelli provenienti dalle tratte orientali come Russia, Cina e Giappone. Gli effetti del conflitto in Ucraina cominciano ad attenuarsi, ma questi mercati iniziano a ripartire a ritmo lento».

(S)