E’ morto oggi, all’età di 90 anni, Maurizio Scaparro. Fu uno dei protagonisti della nascita del teatro pubblico e la moderna regia in Italia nel dopoguerra. Scaparro è ricordato come uno dei più grandi protagonisti della storia della cultura italiana.
Ha iniziato allo Stabile di Bologna per poi girare l’Italia e l’Europa: Bolzano, Parigi e poi Roma, dove è stato direttore del Teatro di Roma. E’ stato anche commissario straordinario dell’Eti, direttore dell’Olimpico di Vicenza, del Teatro Eliseo di Roma (1997-2001).
Un rapporto speciale con Roma, che l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor ha voluto ricordare in una nota: “La scomparsa di Maurizio Scaparro ci priva di un grande protagonista del panorama culturale italiano. Regista teatrale, ma anche direttore artistico di importanti teatri italiani ed esteri, Scaparro è stato infatti per decenni, oltre che un grande professionista delle scene in grado di rinnovare profondamente la scena teatrale, un capacissimo organizzatore di grandi festival e di eventi, critico, docente e uomo di cinema e tv”.
Conclude Gotor: “Roma gli renderà omaggio ospitando al Teatro Argentina, da dove diresse il Teatro di Roma dal 1983 al 1990, la sua camera ardente, che sarà aperta al pubblico questa domenica, 19 febbraio, dalle 9.00 alle 14.00.”
G.