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STOP AL CONTANTE, ECCETTO QUELLO NEI SACCHI (Con Ornella Mariani Forni)

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Dott.ssa Ornella Mariani Forni

Ornella Mariani Forni – Saggista illustra i motivi che l’hanno spinta a lanciare una petizione per le dimissioni di Mattarella. La situazione vaccini, lo scandalo delle mazzette UE, la coop dei parenti di Soumahoro, per arrivare alla situazione esplosiva del Brasile, di cui nessuno parla e dove i militari sarebbero pronti ad intervenire in appoggio di Bolsonaro per destituire Lula accusato di aver truccato le elezioni.

Noi lo avevamo anticipato in tempi non sospetti: su Covid, vaccini e restrizioni non c’è stato nessun cambio di marcia. Non una parola sulla decisione della consulta, Non una parola sulla confessione di Aifa al Tar, mentre i sanitari reintegrati vengono discriminati. Un’ulteriore prova è che sui test nel pronto soccorso decideranno gli ospedali. Con il Rischio tamponificio in corsia. I vertici sanitari potranno stringere le maglie e imporre screening a raffica nei reparti per coprirsi le spalle.

Nel frattempo Bertolaso lancia in Lombardia i Vax night con la quarta dose anche per i dodicenni.

Panzeri di Articolo Uno resta in carcere. Un nuovo filone porta in Iran. Non solo Mondiali: nell’inchiesta sulle mazzette arabe spunta la pista dei voli e dei visti e un accordo solo da ratificare per aprire i cieli dell’Ue agli emiri.

700.000 € in contanti trovati a casa di Panzeri. Banconote nuove, di cui una parte emesse e prelevate in Belgio. 150.000 euro rinvenuti a casa di Eva Kaili, 600.000 che il padre dell’eurodeputata ellenica trasportava nel trolley che aveva con sé quando è stato fermato dagli agenti fuori da un albergo di Bruxelles

Altri 20.000 euro in contanti sono stati sequestrati a casa di Francesco Giorgi ad Abbiategrasso, in provincia di Milano. Giorgi è l’ex assistente parlamentare di Panzeri e soprattutto il compagno della Kaili. Oltretutto in conferenza stampa i giornalisti non hanno potuto fare delle domande alla Von Der Leyen su questo punto.

Ma non è che questi vogliono lo stop del contante, così se lo tengono tutti per loro nei sacchi?

A questo punto, a fronte dei 75 miliardi spesi per l’acquisto vaccini, sorgono dubbi e domande, non potrebbe essere che, anche in quel caso, qualcuno abbia intascato delle mazzette?

Il quarto fermato, Nicolò Figà Talamanca (segretario generale della Ong Non c’è pace senza giustizia) è stato invece disposto il regime di sorveglianza elettronica.

Francesco Giorgi avrebbe ammesso che le Ong usate dalla banda servivano solo per far transitare i soldi. Dietro gli alti proclami, di difesa delle minoranze e dei diritti umani, in realtà si nascondevano soltanto gli affari sporchi.

Nell’ Euroscandalo, spunta fuori anche il nome di Gualtieri e del compagno di partito Bonifei, nella lista degli «amici» stilata dai servizi segreti marocchini. Occhi puntati sui viaggi di Cozzolino e Panzeri a Casablanca. C’è il sospetto che Rabat abbia tentato di modificare la politica migratoria a suon di mazzette. Rabat voleva usare Panzeri e Cozzolino per spingere Bruxelles a darle via libera nel Sahara, conteso dagli indipendentisti, e nella gestione dei migranti.

Ong utilizzate per far girare i soldi, il pensiero corre alla Coop dei parenti di Soumahoro. In questi ultimi dieci anni, da Ignazio Marino a Roberto Gualtieri, passando per Virginia Raggi, il Campidoglio ha versato nei conti correnti intestati alla cooperativa della signora Muka mitsindo circa 3 milioni di euro dei 4.679.087 stanziati.

In questo giro di soldi, un’azienda su tre rischia di chiudere a causa della stangata energetica e il governo sta pensando di ratificare il Mes.

Brasile:

L’esercito ha invaso le favelas di Rio de Janeiro e ucciso i massimi leader del cartello della droga Comando Vermelho (Comando rosso), che sostiene Luiz Inácio Lula da Silva. Gli osservatori ritengono che ciò indichi l’inizio di un intervento militare federale. I narcotrafficanti sono stati gli unici a festeggiare la presunta vittoria elettorale del criminale Lula il 30 ottobre, sparando in aria con armi automatiche nelle favelas . Il presidente Bolsonaro ha represso duramente le bande di narcotrafficanti brasiliane.

“I capi del narcotraffico di Morro do Juramento e Juramentinho, , sono stati uccisi durante un’operazione di polizia militare a Vicente de Carvalho giovedì (1°). Altri tre sospetti sono morti nell’azione e uno, anch’egli ferito, è in custodia cautelare in ospedale”.

I cartelli della droga sono il braccio armato dei comunisti. Il Comando Vermelho controlla parti di Rio de Janeiro ed è stato formato nel 1979 come alleanza tra cartelli e comunisti. Se vengono eliminati, il rischio di una guerra civile sarà significativamente ridotto.

l’esercito brasiliano si sta mobilitando sotto la sua autorità costituzionale per proteggere la democrazia. Il magistrato elettorale regionale in pensione Sebastião Coelho ha nuovamente chiesto l’arresto del giudice capo corrotto Alexandre de Moraes, che ha agevolato la vittoria di Lula.

Lula ha risposto con una raffica di arresti con una polizia speciale, arrestato anche il capo degli indios, la protesta nelle strade non si placa e la folla circonda caserme e basi militari chiedendone l’intervento. Si vocifera che l’esercito potrebbe intervenire da un momento all’altro.