Natale all’insegna dell’ambiente al Bioparco di Roma, dove dal giorno dell’Immacolata è possibile ammirare un albero di Natale speciale: una installazione realizzata esclusivamente con materiali di scarto, per lo più plastica.
L’albero del riciclo è stato inaugurato l’8 dicembre dall’assessora all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, insieme alla Presidente del Bioparco Paola Palanza, si trova su Largo Vittorio Gassman, il piazzale dinanzi le biglietterie del Bioparco, al quale si accede senza biglietto di ingresso.
Alto 7 metri, è composto da 2.500 bottiglie di plastica, recuperate da attività commerciali, case private e dai visitatori del Bioparco. Le bottigliette sono lavorate una ad una e legate ad una struttura di ferro recuperata da scarti di lavorazione. Gli addobbi riproducono alcuni animali ospiti del parco, in particolare le specie maggiormente colpite dall’impatto della plastica nell’ambiente, come i pinguini, le otarie, le testuggini.
Albero del riciclo, ecco come è stato realizzato
Anche gli addobbi sono realizzati riciclando rifiuti con plastiche, insieme a scarti di lavorazioni industriali, edili ed artigianali come pannelli coibentanti, polistirolo dei cappotti termici, corrugati, cavi elettrici, ed altri materiali, tra cui molte lenze ritrovate nelle spiagge. Le luci sono a led a risparmio energetico. L’opera è stata realizzata dall’artista e biologa naturalista Alessandra Carratù.
“La presenza dell’albero è simbolica – spiega la Presidente Palanza – ha l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sul tema dell’impatto dei rifiuti prodotti dall’uomo sulla biodiversità e sull’importanza delle azioni del singolo per contribuire al benessere dell’ambiente. All’interno del parco sono stati inoltre installati pannelli che descrivono in modo semplice ed efficace i danni delle plastiche sull’ambiente e tematiche quali il riciclo e riuso dei materiali di scarto”.
L’assessora Alfonsi ha sottolineato che “questo bellissimo albero al Bioparco, un luogo tanto visitato dai romani e dai turisti, lancia un messaggio potente sulla fondamentale importanza della sensibilizzazione della collettività sui temi della sostenibilità ambientale, della transizione ecologica e sull’impatto che i comportamenti di ciascuno di noi hanno per ridurre la produzione di rifiuti e, in particolare, limitare l’uso della plastica. Un messaggio che parla di buone pratiche quali la corretta differenziazione dei rifiuti, di riuso e riciclo per abbattere il consumo di materie prime, di un necessario cambiamento dei nostri comportamenti e stili di vita per migliorare la qualità ambientale della città – conclude l’Assessora – per la salvaguardia delle future generazioni e degli ecosistemi del nostro pianeta”
(sg)