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Roma, arrestato esponente clan Casamonica: per la Corte d’Appello deve scontare 13 anni

Operazione Gramigna dei Carabinieri di Frascati (foto di repertorio)

Dopo l’assoluzione in primo grado, la Corte d’Appello di Roma ha stabilito che il 25enne Emanuel Casamonica deve scontare 13 anni di carcere per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Il giovane è stato rintracciato ed arrestato a Roma, in zona Porta Furba, nella mattinata di mercoledì 7 dicembre dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati. A carico dell’uomo, la Corte di Appello di Roma – I Sez. ha emesso, in data 6 dicembre, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’assoluzione in primo grado dopo l’arresto nell’operazione Gramigna

Nello specifico il 25enne, già arrestato nel corso dell’operazione “Gramigna” eseguita sempre dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati nel luglio 2018, era stato assolto dal Tribunale di Roma nel primo grado di giudizio – per non aver commesso il fatto – dalle accuse di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafiose e condannato solamente per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La sentenza dalla Corte D’appello: 13 anni di carcere

Tuttavia, la recente sentenza emessa proprio dalla Corte D’appello di Roma il 29.11.2022 – che sostanzialmente ha confermato l’iniziale impianto accusatorio – accogliendo l’appello sull’assoluzione proposto dal Pubblico Ministero, ha condannato l’uomo a 13 anni di reclusione proprio per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso (Art. 74 DPR 309/90 e art. 416 bis 1 CP). L’arrestato è stato associato al carcere di Rebibbia. (eg)