Home NOTIZIE CRONACA Roma, sequestra collaboratore società edile e manda video al capo: “Pagatemi i...

Roma, sequestra collaboratore società edile e manda video al capo: “Pagatemi i lavori”

Picchiato e sequestrato in auto per ore dal titolare di una ditta edile che pretendeva di essere pagato per i lavori di ristrutturazione effettuati ad Anzio e nella Capitale. Violenza ripresa nei video che ha mandato ai capi della vittima mostrando il viso massacrato del collaboratore in ostaggio ad Aprilia. Dopo due mesi l’aggressore A.T. 35enne italiano è finito in carcere. L’accusa è sequestro di persona a scopo di estorsione e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Ad eseguire l’ordinanza del Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia sono stati lo scorso 28 luglio, gli agenti della Squadra Mobile di Roma.

Il sequestro

Tutto inizia nel pomeriggio dello scorso 9 maggio. La responsabile di una società romana segnala al Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura di Roma che un collaboratore era stato sequestrato ad Aprilia. L’aggressore era il titolare di una ditta individuale del settore edile, al quale erano stati affidati i lavori di ristrutturazione di un immobile ad Anzio e di alcuni locali a Roma e che ora vantava un credito nei confronti della società per cui aveva effettuato i lavori.

Video e foto del pestaggio

Dalle indagini è stato ricostruito che la vittima è stata costretta ad entrare nella auto dell’indagato e tenuta in ostaggio per circa 5 ore, durante le quali è stata minacciata e picchiata. Inoltre, il sequestratore aveva inviato ai vertici aziendali della società capitolina fotografie e video della vittima con il volto tumefatto.

Mentre era in ostaggio, la vittima è stata inoltre obbligata a consegnare i soldi che aveva con sé e per ottenere la sua liberazione aveva dovuto effettuare due prelievi al bancomat.

Minacce

L’indagato è accusato anche di aver tentato di estorcere denaro al responsabile commerciale della società per la quale aveva effettuato lavori edili. Inviava tramite WhatsApp messaggi millantando legami con la camorra che sarebbe intervenuta in caso di mancato pagamento.

E.