L’estate calda come mai prima d’ora fa sparire le zanzare. Per molti potrebbe essere un sollievo, ma in realtà non lo è affatto.
Un’analisi di chi studia questi fenomeni ha evidenziato che nella Capitale è diminuita in maniera vertiginosa la presenza di questi insetti. Così facendo però si scombussolano gli equilibri dell’ecosistema. Quando ci sono giornate secche e poco piovose come quelle di questi giorni, aggravate anche dall’ingente numero di incendi che distrugge le aree verdi, le zanzare tendono a spostarsi perché questo clima non è favorevole alla loro riproduzione.
A spiegare meglio la situazione è Alessandra della Torre, docente di Parassitologia all’Università Sapienza di Roma «Solitamente si pensa che i cambiamenti climatici favoriscano le zanzare. In parte è vero quando ci sono alte temperature associate a piogge. Ma situazioni di estrema siccità come quelle che si stanno vivendo a Roma non le favoriscono. Per ora possiamo basarci su osservazioni empiriche, più che su dati aggiornati. Sicuramente, le zanzare quest’anno a Roma non trovano molti ambienti di acqua stagnante in cui deporre le uova e sviluppare le proprie larve. I tombini stradali ad esempio sono tutti secchi. Il momento più delicato sarà quando pioverà e questi ambienti si moltiplicheranno. La zanzara tigre, ad esempio, depone uova che sopportano l’aridità e che schiudono quando vengono sommerse. Quindi a pochi giorni dalle piogge possono aumentare improvvisamente».