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Peste suina a Roma, Cia: “Serve un urgente e serio piano di contenimento degli ungulati”

Saranno 25 i milioni di euro in favore delle aziende danneggiate dalla peste Suina. Lo ha annunciato l’Assessora all’Agricoltura della Regione Lazio, Enrica Onorati. I risarcimenti arrivano dal Fondo nazionale per il sostegno della filiera suinicola e sono destinati a Lazio, Piemonte, Liguria e Abruzzo, cioè le quattro regioni dove sono stati registrati casi di Peste suina africana.

Del decreto con i risarcimenti ha parlato Italo Pulcini, vicepresidente della Confederazione Italiana Agricoltori Roma (Cia Roma): “Bene il decreto con i risarcimenti ancora alla firma, ma 2.000 suini sani abbattuti a fronte di 15 ungulati trovati morti perché colpiti da peste suina africana richiede una riprogrammazione di tutto il sistema di gestione dei cinghiali nel territorio regionale e in particolare nelle aree protette”.

Gli allevatori colpiti dagli abbattimenti di animali verranno quindi risarciti: “Quello suinicolo è un comparto estremamente importante del settore agricolo e zootecnico in quanto va a costituire il 3 per cento del prodotto interno lordo nazionale. Non è più pensabile che si proceda con le emergenze. È fondamentale che sia messo a punto un piano di gestione e selezione degli ungulati in modo da scongiurare che situazioni simili possano ripetersi. L’intero comparto agricolo è investito dalla presenza di cinghiali, va fatto un piano di contenimento importante”.

Ha aggiunto Pulcini: “Quello che si sta facendo non è sufficiente. Anche la Politica Agricola Europea, inoltre, si sta orientando – visto quanto sta accadendo nel mondo – per un aumento della produzione nazionale e il settore dell’allevamento così importante richiede soluzioni immediate e specifiche. Per queste ragioni oltre al decreto che verrà emanato a breve chiediamo la convocazione di incontri nel corso delle quali tutto il settore di Roma e del Lazio possa confrontarsi con le istituzioni per individuare misure risolutive sulla questione ungulati che investe pesantemente il settore agricolo e zootecnico nel territorio provinciale di Roma e del Lazio”, ha concluso vicepresidente della Confederazione Italiana Agricoltori Roma.

G.