Oltre 1 milione di euro per aiutare chi è affetto da demenza. La Regione Lazio scende in campo con l’approvazione del Piano di attività regionale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze. Il piano in questione prevede inoltre un’attività di formazione rivolta ai medici di medicina generale (MMG) che operano nelle Asl o Distretti con l’obbiettivo di creare una rete con i Centri per i disturbi cognitivi e le demenze (CDCD) per una corretta e rapida gestione dei flussi dei pazienti.
L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha spiegato così l’investimento della Regione: “Le patologie neurodegenerative che causano la demenza rappresentano un carico assistenziale crescente per il Sistema sanitario anche a causa dell’invecchiamento della popolazione. Una corretta e tempestiva diagnosi è importante ai fini terapeutici. Le demenze in età avanzate colpiscono soprattutto la popolazione femminile e su questo va rafforzata la rete di protezione per le famiglie”.
Ha aggiunto D’Amato: “I medici di medicina generale saranno formati per riconoscere i ‘sintomi sentinella’ presenti in fase prodromica di malattia e alla somministrazione del General practitioner assesstment of cognition (GPCog) il test di facile utilizzo per l’identificazione delle condizioni di sospetto deficit cognitivo. Un passo in avanti importante che aiuterà tutto il sistema in una rapida e precoce diagnosi della malattia per la presa in carico del paziente”.
La Regione Lazio ha inoltre dichiarato che nel territorio sono circa 50mila gli over 65 che soffrono di demenza: nella Asl Roma 2 un totale di 22.785 casi (6.563 uomini e 16.222 donne), nella Asl Roma 3 un totale di 10.367 casi (3.022 uomini e 7.345 donne), nella Asl di Viterbo un totale di 5.749 casi (1.722 uomini e 4.027 donne) ed infine nella Asl di Frosinone un totale di 8.640 casi (2.637 uomini e 6.003 donne).
G.