Home NOTIZIE Anche a Roma Cuba scende in piazza per onorare il 26 luglio

Anche a Roma Cuba scende in piazza per onorare il 26 luglio

26 luglio

Ieri, 26 luglio 2022, in occasione dell’anniversario dell’assalto alla caserma Moncada, sostenitori cubani e non solo si sono radunati in Piazza Santa Prisca in zona Aventino per supportare il governo cubano e la rivoluzione castrista.

Questo il nostro reportage:

 

(Immagini di Marco Candelaresi)

26 luglio, una data storica

Era il 26 luglio del 1953 quando avvenne l’attacco alla caserma Moncada a Santiago de Cuba, uno degli episodi più emblematici della Rivoluzione Cubana. Tale data divenne un simbolo anche per via dell’omonimo movimento, il Movimiento 26 de Julio, che ebbe un ruolo cruciale nel combattere la dittatura di Fulgencio Batista portando il socialismo nella isla.

Tanti i sostenitori, tra sindacati, associazioni e parti politiche

Nel corteo che da Piazza Santa Prisca ha sfilato fino a Via Licinia, di fronte all’ambasciata di Cuba in Italia, erano presenti sindacati come USB, ma anche parti politiche tra cui il PCI, il FGC e Potere al Popolo. Tra le centinaia di persone cubane, italiane e non solo, accorse sfidando il caldo della Capitale, presenti anche associazioni come quella di Amicizia Italia-Cuba.

Marco Papacci, presidente di tale associazione, così ha commentato: “Una manifestazione oggi per ribadire il nostro sostegno alla Rivoluzione Cubana e la nostra solidarietà al governo e al popolo di Cuba. Il 26 di Luglio è una data che non va dimenticata. Quella che all’epoca poteva suonare come una sconfitta, oggi, a distanza di tempo, la storia ha dimostrato che è stata una grande vittoria”.

Sempre in piazza poi così una rappresentante di Potere al Popolo: “Oggi siamo qui per dire chiaramente che siamo e saremo sempre a fianco del popolo cubano per difendere la Rivoluzione Cubana che è un esempio non solo per i popoli del sud del mondo, ma per tutti”.

Per maggiori informazioni sul 26 luglio cubano potete riascoltare l’approfondimento condotto da Andrea Candelaresi e Paolo Battaglia nella puntata di Primo Mattino di ieri a questo link.