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Regione e Anci Lazio, firmato il protocollo d’intesa per la parità di genere nelle giunte comunali

Regione Lazio e Anci Lazio hanno firmato questa mattina il protocollo d’intesa finalizzato a favorire la parità di genere nelle giunte comunali e nella dirigenza dei Comuni. L’accordo è arrivato nel corso dell’evento “L’uguaglianza del lavoro”, presso il MAXXI di Roma, organizzato dalla Regione Lazio in occasione della Giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro.

Martina Dominici, delegata alle pari opportunità di Anci Lazio, ha commentato così la firma del protocollo: “Sarà un percorso di assoluta innovazione, che vede Anci Lazio impegnarsi in un ruolo di informazione, di formazione e di monitoraggio, nell’applicazione delle normative di parità di genere”.

Mentre il vicepresidente della Regione Lazio, Leodori, ha spiegato che “il Protocollo siglato tra Regione e ANCI Lazio per il sostegno dei Comuni virtuosi è un ulteriore passo su di un percorso condiviso che le nostre due realtà istituzionali stanno percorrendo insieme con enormi vantaggi per il territorio. Questo accordo sottolinea il nostro impegno rispetto a questa tematica e vuole aprire la strada a una nuova visione e a un futuro in cui le donne non debbano più scegliere se andare a lavorare o fare un figlio.”

Riccardo Varone, Presidente Anci Lazio, ha ringraziato Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione del Consiglio Regionale del Lazio e promotrice della legge per il sostegno e la valorizzazione delle competenze delle donne. Poi ha aggiunto: “Sono felice sì sia firmato proprio oggi, nella giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro, un segno di impegno concreto che guarda con ottimismo al futuro”.

E proprio Eleonora Mattia è stata l’ultima a prendere la parola: “Con il protocollo d’intesa – ha detto – mettiamo in conto iniziative per il sostegno dei Comuni virtuosi, con il monitoraggio delle singole realtà locali prevediamo anche le modalità di concessione della ‘Certificazione di equità di genere’ per gli enti locali virtuosi – con equa rappresentanza femminile nelle giunte e posizioni apicali, che attuano il bilancio di genere e costituiscono il CUG – e un relativo sistema di premialità con maggiorazioni fino al 5% nei punteggi in avvisi e bandi regionali “, ha concluso.

G.