Home NOTIZIE CRONACA Omicidio Willy, Bianchi: “Non l’ho toccato nemmeno con un dito”

Omicidio Willy, Bianchi: “Non l’ho toccato nemmeno con un dito”

“Willy non l’ho toccato nemmeno con un dito”. Lo ha detto Gabriele Bianchi, uno dei quattro accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso a Colleferro nel 2020, all’uscita di un locale.

L’Ansa ha riportato le dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d’Assise di Frosinone di uno dei fratelli Bianchi, Gabriele: per entrambi è stato chiesto l’ergastolo: “Io non sarei stato in grado, nemmeno se lo avessi voluto, di fare quello di cui mi si accusa. Willy merita giustizia come la merita la sua famiglia”, ha detto Bianchi.

E ha aggiunto: “Vorrei poter tornare a quella maledetta notte e cambiare tutto. Io sogno ancora di tornare dalla mia famiglia e crescere mio figlio”. Per gli altri imputati Francesco Belleggia e Mario Pincarelli la Procura ha sollecitato una condanna a 24 anni.

In aula ha preso poi la parola il difensore dei due fratelli originari di Artena, l’avvocato Massimiliano Pica, che, come riportato dal Messaggero, ha precisato: “Nessuno dei 25 testimoni oculari poteva vedere con chiarezza quanto successo la notte del pestaggio di Willy Monteiro Duarte”.

Il fatto risale alla notte tra il 5 e il 6 settembre del 2020. Il giovane Willy, 19 anni, fu massacrato di botte e morì a causa di un’emorragia cardiaca che causò infiltrazioni di sangue anche nei polmoni. “Non riesco a respirare”, le ultime parole pronunciate dal giovane.