“Non scenderemo finché non avremo l’incontro” così gli studenti del liceo classico Plauto in zona Spinaceto stamattina sono saliti sul tetto. L’occupazione andrà avanti fino a quando non ci sarà una risposta da parte del Ministero dell’Istruzione, della Città metropolitana e della Prefettura ad un incontro per arrivare a delle risposte concrete.

Vogliono essere ascoltati e avere voce sui fondi che verranno destinati dal Pnrr  alla scuola pubblica italiana. Le occupazioni continueranno ma non dovranno essere etichettate come “perdita di tempo”, specifica così uno studente di Osa, uno dei collettivi studenteschi romani che ha preso parte a occupazioni e proteste in questi ultimi mesi. Nonostante la mattina del 13 dicembre alcuni studenti siano stati portati via dalla Polizia dopo alcuni minuti di tensione, si legge sui social “Non ci fermeremo, è inaccettabile questo livello repressivo.” A Roma salgono a 21 le scuole occupate e si prevede una sempre più larga partecipazione. Di fatti come sfondo non si ha solamente la Capitale, ma anche altre città italiane come Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Catania.