Riscaldamenti nelle scuole di Roma, risolta finalmente l’emergenza

Dopo settimane di disagi, il sistema di riscaldamenti è tornato operativo in 60 scuole di Roma. La giunta capitolina ha incrementato le ore di accensione degli impianti, rispondendo alle criticità emerse con l’inizio della stagione termica. Gli edifici scolastici, insieme ad altre strutture comunali, beneficeranno ora di due ore aggiuntive di riscaldamento quotidiano, un provvedimento che mira a garantire il benessere di studenti e personale scolastico. L’assessorato ai Lavori Pubblici ha segnalato il disservizio a Consip e Anac, richiedendo sanzioni contrattuali al gestore Rti, incaricato della manutenzione degli impianti. Nonostante i miglioramenti, il caso mette in luce problematiche strutturali più ampie legate all’efficienza energetica nelle scuole italiane.

Il problema dei riscaldamenti nelle scuole romane

La stagione termica a Roma è iniziata il 15 novembre, ma l’accensione dei riscaldamenti nelle 1.400 scuole comunali ha subito problemi significativi. Sessanta impianti hanno registrato malfunzionamenti, causando disagi a migliaia di studenti e personale scolastico.

Le verifiche condotte dai tecnici del gestore Rti, vincitore della gara Consip per la manutenzione, non sono state sufficienti a prevenire i guasti. In alcuni casi, il tempo di accensione giornaliero è risultato inadeguato per mantenere una temperatura confortevole, evidenziando la necessità di interventi più approfonditi.

Provvedimenti della Giunta

Di fronte alle segnalazioni ricevute dai dirigenti scolastici, l’assessorato ai Lavori Pubblici, guidato da Ornella Segnalini, ha adottato misure straordinarie.

Oltre al ripristino degli impianti, è stata estesa la durata del riscaldamento a 10 ore giornaliere in tutte le strutture comunali, incluse biblioteche, centri per anziani e canili.

La decisione intende garantire un miglior comfort termico e ridurre il rischio di ulteriori interruzioni. Parallelamente, il Comune ha inoltrato una segnalazione formale a Consip e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), richiedendo l’applicazione delle penali previste dal contratto per i disservizi causati dal gestore.

Scuole e riscaldamenti in Italia

La vicenda di Roma riflette un problema diffuso a livello nazionale. In molte scuole, soprattutto al Nord, i riscaldamenti hanno evidenziato carenze con l’arrivo delle temperature invernali, come evidenza Il fatto quotidiano.

La responsabilità della manutenzione varia a seconda dell’ente proprietario: i Comuni gestiscono primarie e medie, le Province si occupano delle scuole superiori e le Regioni dei professionali.

La situazione è aggravata dall’elevata dispersione termica degli edifici scolastici, spesso risalenti ai primi del Novecento. Secondo Legambiente, gli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresentano solo una frazione rispetto alle necessità reali.

 



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