Domani, martedì 12 novembre, è previsto uno sciopero che coinvolgerà i controllori di volo e diversi lavoratori del settore aeroportuale, con conseguenze in numerosi aeroporti italiani, tra cui quello di Fiumicino. La protesta, programmata dalle 13 alle 17, coinvolgerà operatori e addetti di vari servizi aeroportuali e potrebbe generare ritardi e disagi per i passeggeri.
Sciopero anche a Fiumicino
Numerosi scali italiani saranno interessati dall’agitazione: oltre all’aeroporto di Roma-Fiumicino, anche quelli di Bologna, Catania, Lampedusa, Napoli, Perugia e Pescara vedranno lavoratori di alcune società aderire alla mobilitazione. A Catania-Fontanarossa, per esempio, si fermeranno i dipendenti della società Asc Handling, responsabile dell’assistenza a terra, mentre a Fiumicino incroceranno le braccia i lavoratori di Adr Assistance e Aviation Services, aziende essenziali per i servizi ai passeggeri.
Fiumicino, ieri atterraggio d’emergenza
A creare ulteriore tensione è stato anche l’incidente avvenuto ieri proprio all’aeroporto di Fiumicino, quando un Boeing 787-9 della Hainan Airlines, diretto a Shenzen in Cina, è stato costretto a un atterraggio d’emergenza poco dopo il decollo. L’aereo, decollato intorno alle 10:20, ha dovuto invertire la rotta a causa di una fiammata in uno dei motori, concludendo la manovra di emergenza in modo sicuro e permettendo ai passeggeri e all’equipaggio di sbarcare senza conseguenze. Il problema potrebbe essere stato causato da un “bird strike,” ovvero l’impatto di un volatile, forse un gabbiano, con uno dei motori, evento che in passato ha causato guasti simili.
Daniela Marchini, residente di Ostia, ha raccontato nelle parole riportate da Open: “Ho sentito strani rumori provenire da quell’aereo così ho alzato lo sguardo e ho visto le fiamme sotto un’ala dell’aereo. Era impressionate”.