La stagione del Nuovo Teatro Ateneo continua con un appuntamento di rilievo: “Risveglio di primavera”, diretto da Gabriele Vacis, sarà presentato il 11 novembre alle 20.30 e il 12 novembre in matinée alle 10.30. La compagnia PoEM è la protagonista di questa produzione, accompagnata dall’allestimento e dalla scenofonia di Roberto Tarasco.
Roma, in scena “Risveglio di primavera”
“Risveglio di primavera”, opera di Frank Wedekind, porta sul palcoscenico un gruppo di adolescenti, tra cui Moritz, Melchior, Wendla, Hänschen, Ilse e Martha, tutti quattordicenni. La storia esplora un momento di transizione in cui i protagonisti affrontano le prime sfide della crescita, mentre una generazione di adulti rimane incapace di capire e comunicare. Il risveglio fisico e mentale dei ragazzi accende i loro sogni e paure, in assenza di guide che possano insegnare come affrontare il mondo.
Nella vita di questi giovani, temi complessi e spesso tabù – come la sessualità, l’abuso, l’aborto, l’omosessualità e il suicidio – si mescolano ai gesti quotidiani come i compiti, i nastri rosa da infilare nelle camicie e i fiori da cogliere. Questa tragedia adolescenziale è uno specchio inquietante della società del Novecento, i cui dilemmi si riflettono anche oggi, in un millennio che sembra prolungare indefinitamente la fase adolescenziale.
L’opera si immerge nei turbamenti giovanili e nei drammi universali che si ripetono di generazione in generazione. La replica mattutina del 12 novembre offre un’occasione in più per confrontarsi con uno spettacolo che punta a scuotere e far riflettere, portando a galla questioni sempre attuali e toccanti.