Rapinano un automobilista e poi tentano, due giorni dopo, di mettere a segno lo stesso colpo ai danni di un’altra vittima che però riesce ad allertare la polizia.
Per questo i due sono stati arrestati. Si tratta di un trentatreenne e un trentacinquenne che, a bordo di uno scooter, brandivano una pistola contro le vittime per farsi consegnare denaro. L’arma che utilizzavano, in realtà, era una replica priva di tappo rosso e all’apparenza identica a quella in uso alle forze dell’ordine. Gli episodi sono accaduti il 13 e il 15 agosto nei confronti di due persone che erano in sosta a bordo della loro auto.
Ad arrestarli sono stati i poliziotti del V Distretto Prenestino. Nel secondo caso, in via Emilio Longoni, la vittima è riuscita a fuggire e ha allertato il 112, fornendo alla sala operativa della questura una precisa descrizione dei due complici e della loro direzione di fuga. Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alle descrizioni dei testimoni i due sono stati arrestati.