Giornata Mondiale della Fisioterapia: la voce della Presidente OFI Lazio Annamaria Servadio
L’8 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Fisioterapia, un’occasione in più per appuntare all’evidenza il ruolo essenziale della Fisioterapia e dei Fisioterapisti, nel processo di cura della Salute della persona. Allo stesso giorno inoltre, risale anche la fondazione della Confederazione Mondiale di Fisioterapia (World Physiotherapy) nel 1951.
La Dottoressa Annamaria Servadio, Presidente dell’Ordine Regionale della Professione Sanitaria di Fisioterapista del Lazio, sottolinea che anche quest’anno, si partirà dall’Università, mettendo al centro, ancora una volta, i giovani studenti e l’intero mondo accademico. Di grande rilevanza quindi, anche il settore della Formazione: “Noi riteniamo che la formazione sia il cuore pulsante della nostra professione. Un’attenzione ai nostri giovani che sono il nostro futuro e che rappresentano l’evoluzione di questa professione”.
In rappresentanza dell’Ordine del Lazio, il più grande di Italia, la Presidente afferma che si inizierà da “La spiegazione del motivo per il quale noi ci concentriamo molto sull’evoluzione della fisioterapia come professione ordinata, strettamente collegata al tema dell’abusivismo professionale”.
Scenario indiscusso del principio di questo grande evento sarà proprio l’Università Cattolica del Sacro cuore di Roma, domani, venerdì 6 settembre 2024, che aprirà le porte a tutti gli studenti, agli addetti ai lavori di tutti i corsi di laurea in Fisioterapia, di tutti gli Atenei del Lazio. Domenica 8 settembre invece, il Consiglio direttivo dell’Ordine scenderà assieme a tutti i cittadini, in Piazza del Popolo.
Low Back Pain: “il mal di schiena” come tema centrale
Il tema che quest’anno è stato proposto dalla World Confederation Physiotherapy (Associazione Mondiale di Fisioterapia), è il “low back pain”, il “mal di schiena” che rappresenta oggi “la maggiore causa di disabilità ma anche di inabilità temporanea a livello mondiale”. Stando ai dati della WCP, infatti “seicento venti milioni circa di persone hanno sofferto e sono state in qualche modo coinvolte in un episodio di mal di schiena” con un considerevole aumento del 60% rispetto agli anni novanta. Nel 2050 si raggiungeranno gli ottocento cinquanta milioni…
La campagna informativa contro l’abusivismo professionale
”Io credo che, continua la Presidente, come lo crediamo tutti noi fisioterapisti del Lazio, che nessuno di noi pensa che si possa inventare una qualsiasi professione. Che sia sanitaria o non sia sanitaria, prevede una dedizione. La professione di fisioterapista è una professione ambita. Ha sicuramente un tasso occupazionale molto elevato e questi sono degli aspetti che richiamano probabilmente l’esercizio abusivo. L’istituzione degli ordini dal lato politico, ha riconosciuto l’esigenza di tutelare sia i cittadini che i professionisti altamente qualificati. Oggi la fisioterapia si è evoluta e può dare molto al nostro sistema sanitario regionale e nazionale, ma questo presuppone competenza, professionalità e formazione”.
Prevenzione
“Il fisioterapista è un professionista completo che si occupa di valutazione funzionale, prevenzione, cura, riabilitazione e paliazione. Quindi supportiamo tutto il percorso di cura dal momento della presa in carico, ma anche dal momento in cui si ha un raggiungimento di un esito all’interno di un percorso di recupero, e da li iniziano il monitoraggio, il sostegno, il controllo, educazione che rientra negli aspetti della prevenzione”.