Ripercorre la storia di Roma attraverso i personaggi che l’hanno contraddistinta. Questo l’obiettivo del Roma Storia Festival, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma e ideato dagli editori Laterza che torna a settembre per una nuova edizione.
Roma Storia Festival, le parole di Gualtieri
Oggi è andata in scena la presentazione del Roma Storia Festival, a cui ha partecipato anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha dichiarato: “Siamo vicini a questa manifestazione: per noi il Roma Storia Festival è una gemma della scena culturale romana che cerchiamo di rendere più possibile viva e ricca. Sono certo che avrà un grandissimo successo. Un’occasione unica poter assistere in una cornice meravigliosa come piazza di Pietra 19 lectio magistralis tenute da alcuni dei più importanti storici italiani su un tema così affascinante: ‘Il carattere dei Romani’, tra cui protagoniste diverse donne. Questo tema è uno dei più difficili da affrontare e questo Festival lo farà da tanti punti di vista”.
Ha aggiunto il sindaco: “Fin dall’edizione zero c’è stata subito una grandissima risposta, in particolare da due pubblici importanti: le donne e i giovani arrivati al Festival con lo stesso spirito con cui vanno ad un concerto o un avvenimento sportivo. Mi auguro che tutto ciò possa ripetersi anche per questa terza edizione”, ha sottolineato, a sua volta, il presidente della Camera di commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti. “Raccontare la sua storia, che è un patrimonio della città e del mondo, aiuta anche il Turismo. Non esiste città in Italia che riesca ad avere nel settore culturale un alto livello di Pil. La cultura dà un grande contributo all’economia della nostra città e ci sono ben 170mila persone che lavorano in questo settore nella Capitale”.
Giuseppe Laterza ha poi dichiarato: “Il carattere dei Romani’ è un tema che ci è sembrato subito interessante. E questo non è un festival consolatorio e propagandistico ma racconterà anche tutte le contraddizioni. Questo carattere si trova nel potere della politica, nella cultura e nelle idee politiche, ma anche nella vita quotidiana, nelle virtù e nei vizi, nell’arte, nella famiglia, nella religione e nel modo di rappresentare tutto questo, nella memoria e nella tradizione, nel cinema, nella scienza, e nella cucina”.