Cinquecentomila euro dalla Regione Lazio per formazione volontari e personale dell’Esercito. Fondi destinati ai giovani volontari tra i 20 e i 40 anni in ferma iniziale – triennale e i militari in servizio permanente. L’avviso per la formazione dei militari dell’Esercito Italiano è stato pubblicato nelle ultime ore, e si focalizza su emergenze e operazioni umanitarie e di pace.
Con un finanziamento di 500mila euro proveniente dal programma regionale Fondo sociale europeo plus 2021-2027. Il programma riconosce l’importanza delle Forze Armate sia a livello nazionale che internazionale, in operazioni di soccorso, pace e intervento durante calamità.
Esercito, il bando della Regione Lazio
L’obiettivo principale dell’avviso è migliorare la preparazione dei soccorritori per le emergenze, attraverso la raccolta di proposte progettuali da parte di soggetti accreditati. Queste proposte dovranno riguardare la creazione di percorsi formativi specifici per vari profili professionali, inclusi installatori e manutentori di impianti elettrici civili, tecnici di building automation, operatori delle strutture edili e costruttori di carpenteria metallica. Inoltre, saranno coperti anche i manutentori di impianti civili idrotermosanitari e sistemi di condizionamento, raffrescamento e climatizzazione, camini e canne fumarie, e infine, addetti al legno e all’arredamento.
Giuseppe Schiboni, assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, ha dichiarato: “Con questo bando entriamo nella fase concreta del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione e il Comando Genio, con l’obiettivo di potenziare l’attività formativa del personale dell’Esercito Italiano nelle emergenze nell’ambito del mantenimento infrastrutturale e del soccorso delle popolazioni in Italia e all’estero”.
Ha aggiunto: “Nel quadro delle strategie regionali finalizzate all’occupabilità dei giovani la Regione Lazio sostiene il rafforzamento delle competenze degli appartenenti all’Esercito Italiano. Si tratta di azioni vitali per il potenziamento professionale. Non possiamo che esprimere soddisfazione per aver puntato convintamente sulla formazione dei militari nelle eventuali emergenze”, ha concluso.