La Regione Lazio ha pubblicato un nuovo bando mirato a promuovere l’integrazione e l’inclusione scolastica e formativa degli alunni disabili o in situazioni di svantaggio. L’iniziativa, finanziata con 35 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo 21/27 Plus, prevede un supporto specialistico e azioni di transizione dalla scuola al mondo del lavoro. Le domande possono essere presentate dal 3 al 26 luglio 2024.
Obiettivi del bando per alunni disabili
L’avviso è destinato a diverse istituzioni, tra cui scuole pubbliche, enti formativi che offrono percorsi di istruzione e formazione professionale, scuole paritarie e reti di istituzioni scolastiche e formative. Il progetto ha l’obiettivo di riconoscere i diritti delle persone con disabilità, promuovendo il loro ruolo attivo nell’inclusione sociale.
L’inclusione sociale viene perseguita attraverso un processo educativo globale, che mira a favorire la formazione completa dell’alunno e l’acquisizione di competenze nuove e rilevanti. In particolare, il bando mira a offrire supporto specialistico per l’integrazione scolastica degli studenti delle scuole superiori con disabilità o in situazioni di svantaggio.
Novità e percorsi sperimentali
L’assessore Giuseppe Schiboni ha evidenziato che il nuovo bando introduce percorsi sperimentali di accompagnamento al lavoro per gli studenti degli ultimi due anni degli istituti tecnici e professionali. Questo approccio innovativo cerca di evitare politiche assistenzialiste, favorendo l’inclusione attiva degli studenti nel mondo del lavoro.
I percorsi sperimentali sono progettati per aiutare gli studenti a sviluppare competenze pratiche e professionalità, facilitando così la loro transizione dal contesto scolastico a quello lavorativo. Questi percorsi non solo migliorano le opportunità di impiego per gli studenti con disabilità o in situazioni di svantaggio, ma promuovono anche una cultura inclusiva nel mercato del lavoro.
Cooperazione tra enti e attori coinvolti
Per garantire il successo del progetto, è fondamentale la cooperazione tra vari enti e attori coinvolti. I progetti devono essere sviluppati in sinergia tra scuole, servizi sociosanitari, famiglie, associazioni di persone con disabilità, promotori di tirocini e imprese ospitanti.
La collaborazione mira a sostenere lo sviluppo della personalità degli alunni, migliorare le relazioni scuola-alunno e, di conseguenza, la qualità della vita.
L’assessore Schiboni ha sottolineato l’importanza di queste azioni nel rafforzare il senso di cittadinanza per i soggetti più deboli. Le iniziative del bando non solo promuovono l’integrazione scolastica, ma sostengono anche l’inclusione sociale e professionale, contribuendo a creare una società più equa e inclusiva.