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Nasce a Roma il Borgo della Legalità: dal progetto dell’Anppe un punto di riferimento per le vittime di violenza e per la collettività 

il Borgo della Legalità

Taglio del nastro per il Borgo della Legalità in via di Fioranello a Roma. Una struttura di 800 metri quadrati con 20mila di terreno, confiscata alle mafie e consegnata agli operatori dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria (Anppe) di Roma che sono al lavoro da tempo per recuperarla dallo stato di abbandono in cui versava e restituirla alla collettività.

Nasce a Roma il Borgo della Legalità: dal progetto dell’Anppe un punto di riferimento per le vittime di violenza e per la collettività

L’obiettivo è di creare un punto di riferimento per la cittadinanza, dare sostegno alle persone in difficoltà economica e assicurare un luogo di prima accoglienza per le vittime di violenza, donne ma anche anziani maltrattati che potranno contare in caso di emergenza di una casa dove trovare riparo. 

Zaccaria (Anppe): “Un faro nel sociale”

“In questo luogo confiscato alle mafie nasce un progetto importante che mira a divulgare un grande messaggio di solidarietà” ha detto Luigi Zaccaria vice presidente Anppe e responsabile organizzativo del Borgo della Legalità. “Oggi qui nasce la polizia della solidarietà. Sarà un luogo aperto a tulle le associazioni di protezione civile, d’arma e di volontariato che vogliono collaborare con noi”.

“Un faro nel sociale” che prevede anche percorsi formativi per l’inserimento nel mondo del lavoro. “Facciamo un appello alle istituzioni centrali – aggiunge Zaccaria – affinché questo punto di riferimento che oggi ha innalzato un vessillo di legalità possa essere considerato un punto d’inizio per tante iniziative sociali e ludiche che mirino a riqualificare quest’area ma soprattutto a metterla a disposizione della società civile e della collettività”.

Ristorante con eventi di beneficenza, orti urbani e centri riabilitativi

Il primo step è l’apertura del ristorante dove organizzare eventi di beneficenza con personale scelto tra chi ha più difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro: vittime di violenza, stranieri, disabili, ex detenuti. Eventi di speed date e trova amici per far integrare le persone e insegnare nuovamente l’importanza dello stare insieme.

Una struttura composta di ambienti caldi e confortevoli, con soffitti abbelliti da travi in legno, parquet e un grande camino nella zona centrale. Al primo piano uno spazio semicircolare dove sarà possibile organizzare letture di libri incontri con scrittori e molto altro. 

Nell’area esterna si lavorerà per riattivare il polo sportivo che include una piscina e campi che potrebbero ospitare padel, calcio o tennis. E ancora orti urbani, centri riabilitativi per anziani e persone con disabilità e si proverà inoltre ad attivare la pet therapy. Progetti che insieme allo sportello di ascolto verranno presentati il prossimo 28 maggio (dalle 15 alle 19) nella sala cinema del municipio VI. 

Lozzi: “Sportello ascolto anche per mobbing e violenza sanitaria”

Il Borgo della Legalità ospiterà inoltre un punto di distribuzione del Banco alimentare di Roma. Lo annuncia Claudio Lozzi presidente di Altermeridia onlus che attraverso Harmony Life Circle si occuperà esclusivamente di uno sportello di ascolto per le vittime di violenza. “Non solo le vittime di violenza di genere – ha spiegato Lozzi – ma anche di mobbing e di violenza sanitaria. Qualunque cosa che crea discriminazione”.

Il rifugio per le donne

“Dei cinque appartamenti della struttura – spiega Veronica Florimo di Harmony Life Circle organo in house di Altermeridia ODV – uno è destinato al centro antiviolenza come rifugio immediato per le vittime accolte nella massima riservatezza”.

E’ stato infatti pensato di utilizzare per le vittime di violenza lo stesso sportello del Caf già in funzione con centro servizi e patronato. Una sorta di schermatura per permettere alle donne di avere la libertà di chiedere aiuto legale e sostegno psicologico utilizzando il pretesto di una pratica da sbrigare.

Inoltre aggiunge Florimo “verranno distribuiti dei volantini anche nei pacchi del Banco alimentare per permettere in maniera discreta alle donne di avere un’indicazione su dove chiedere sostegno in maniera discreta”.

Laurelli (Municipio IX): “Realizzare qui un primo posto dove accogliere donne vittime di violenza”

Progetto ambizioso che per ora ha contato sull’impegno e la buona volontà dei volontari, ma che guadagna il sostegno di Luisa Laurelli assessore alle Politiche Sociali del Municipio IX che all’inaugurazione ha espresso grande interesse per la crescita del Borgo della legalità e per lo spazio di accoglienza per le vittime di violenza che ad oggi non esiste sul territorio del municipio.

“In una delle casette del borgo potremmo realizzare un primo posto nel quale poter accogliere donne vittime di violenza, alle quali noi come municipio ancora non riusciamo a dare un approdo, una risposta concreta perché non abbiamo ancora un luogo. Questo luogo può rappresentare per noi un primo seme da piantare e speriamo di farlo con una certa celerità”.

L’assessore spiega inoltre che “cinque appartamenti in zona Eur sono stati appena assegnati al Comune di Roma dove realizzeremo un vero e proprio centro antiviolenza con residenzialità, sia per madri con bambini, sia per donne sole vittime di violenza”.