Home NOTIZIE ATTUALITÀ Università, “blatte anche in residenza di Valleranello”. La denuncia delle associazioni studenti

Università, “blatte anche in residenza di Valleranello”. La denuncia delle associazioni studenti

Dopo le denunce delle scorse settimane, continuano i sopralluoghi delle associazioni studentesche Primavera degli Studenti, Minerva e Udu che sono andati a verificare lo stato delle residenze universitarie romane. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello Valleranello, di cui le associazioni hanno denunciato lo stato di isolamento in termini di collegamenti alle università.

Università, la denuncia delle associazioni degli studenti

Denunciano gli studenti: “La residenza è completamente isolata senza un servizio di trasporto pubblico adeguato a collegare Valleranello alle sedi universitarie romane: per raggiungere le sedi universitarie a volte capita di impiegare 2 ore – riporta Adnkronos. – Il supermercato e la farmacia più vicine sono circa a 2km. In assenza di collegamenti diretti gli studenti spesso sono spinti a non frequentare le lezioni, alimentando un senso di isolamento”.

E ancora: “Nella residenza sono presenti blatte e topi e si registra un’assenza totale di programmazione sugli interventi: da un anno – a quanto ci segnalano – non si fanno disinfestazioni e non sono previsti interventi né ordinari né straordinari. Gli studenti – continuano Minerva, Udu Roma e Primavera degli Studenti – in questa condizione sono costretti a vivere in spazi non adeguati: le biblioteche e le aule studio sono o inagibili o inidonee a garantire uno spazio a tutti. Sono presenti gravi infiltrazioni nel soffitto, pannelli pericolanti e in questa condizione di abbandono studentesse e studenti preferiscono sostituirsi al servizio di pulizie”.

Poche settimane fa, in merito allo stato degli studentati di Valle Aurelia e San Paolo a Roma, gli studenti facevano sapere: “Nella residenza di Valle Aurelia infestazione di blatte, cavi elettrici scoperti, fornelli non funzionanti e degrado negli spazi comuni: siamo di fronte ad una situazione ai limiti della dignità umana, oltre che ad un preoccupante pericolo sanitario e di sicurezza per 170 residenti”.

“A Valco San Paolo, nuova residenza Disco inaugurata a Novembre 2021, – proseguono gli studenti – è quasi impossibile ospitare a capienza piena a causa dell’inadeguatezza delle cucine: 1 cucina ogni 50 residenti. Una soluzione ci sarebbe: l’apertura serale della vicinissima mensa Disco di Vasca Navale. Come studenti alla terza, associazione universitaria di Primavera degli studenti a Roma Tre, abbiamo raccolto più di 300 firme per supportare l’istanza e siamo pronti a proseguire la nostra battaglia nelle istituzioni”.