Minacce e tentata estorsione per un appartamento messo all’asta. E’ successo alle porte di Roma ad un 52enne che ha sporto denuncia facendo scattare le indagini che hanno portato all’arresto di un pensionato. L’indagato avrebbe considerato la vittima responsabile dell’aumento del prezzo e lo avrebbe minacciato di morte pretendendo un “risarcimento” di 20mila euro.
Tentata estorsione per l’appartamento all’asta “dammi 20mila euro entro Natale”
La vicenda sarebbe legata alla vendita all’asta di un appartamento, asta ha cui ha partecipato anche la vittima un cittadino del Bangladesh di 52 anni senza però riuscire ad accaparrarsi l’immobile.
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L’uomo sarebbe stato minacciato prima della vendita con l’obiettivo di non fare alzare il prezzo d’asta e poi successivamente dal padre dell’acquirente che pretendeva dal 52enne 20mila euro come “rimborso” del rialzo del prezzo di vendita durante l’asta.
Arresti domiciliari per un pensionato di Valmontone
I Carabinieri della Stazione di Valmontone, al termine di una meticolosa attività investigativa hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari, nei confronti di un 72enne del posto, poiché gravemente indiziato del reato di tentata estorsione.
La denuncia, minacce di morte anche davanti ai familiari: “dammi 20mila euro entro Natale”
Tutto è iniziato a metà ottobre con la denuncia della vittima un uomo di 52 anni. L’uomo ha riferito ai carabinieri che il pensionato in più occasioni si era recato presso la sua attività e lo aveva minacciato di morte, davanti ai suoi familiari, intimandogli la consegna entro Natale di 20mila euro.
L’appartamento messo all’asta e il rialzo del prezzo
Dalla ricostruzione dei militari è emerso che il 52enne lo scorso luglio, ha partecipato all’asta di un immobile, già di proprietà del 72enne, il cui prezzo base di partenza era di circa 13mila euro, poi aggiudicato alla figlia del 72enne per 41mila euro.
Dopo l’aggiudicazione dell’appartamento il pensionato, in più occasioni, avrebbe minacciato di morte la vittima pretendendo la somma di 20mila euro poiché lo riteneva responsabile del rialzo del prezzo d’asta.
Il pensionato inoltre precedentemente avrebbe intimato all’uomo, minacciandolo di morte, a non presentare offerte poiché l’appartamento era della sua famiglia e doveva riprenderselo. Rintracciato presso la sua abitazione il 72enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.