
Il mondo del cinema si prepara ad accogliere un’affascinante testimonianza della Roma notturna raccontata da Vera Gemma nel documentario di Roberto D’Agostino e Marco Giusti. In questo viaggio attraverso il tempo e lo spazio, l’attrice si apre al pubblico, svelando i dettagli affascinanti e decadenti della Roma del ‘degrado‘. Un’esperienza cinematografica intensa e coinvolgente, dove Vera Gemma si trasforma in narratrice di una storia avvincente che affonda le radici nelle notti sfrenate e libere di una città eterna.
Chi è Vera Gemma
Vera Gemma, candidata agli Oscar 2024 per l’Austria con un film dove interpreta se stessa, si unisce a Roberto D’Agostino e Marco Giusti nel documentario “Roma, santa e dannata“.
L’attrice si svela in un’intervista appassionata, condividendo il suo incontro con D’Agostino e il profondo legame che li ha uniti. In un racconto avvincente, Vera rivela come l’invito di Giusti a partecipare al documentario abbia aperto le porte a una memoria vivida della Roma notturna di due decenni fa.
Il degrado di Roma notturna
Nel corso dell’intervista, Vera Gemma racconta l’esperienza unica vissuta in un locale chiamato “Degrado”, un luogo magico dove si fondevano diversità, libertà e passione. La descrizione appassionata dell’attrice ci trasporta in una serata indimenticabile, dove trans, gay, etero e drag queen convivevano in un mix esplosivo di emozioni e felicità. Un ritratto autentico della Roma del ‘degrado’ emerge dalle parole di Vera Gemma, sottolineando la bellezza di una libertà totale vissuta in una notte straordinaria.
Guardando al futuro, l’attrice svela con entusiasmo i prossimi progetti cinematografici che la vedranno protagonista in produzioni estere. David Wagner la dirigerà in un film ambientato nel selvaggio scenario di Almeria, mentre Abel Ferrara la coinvolgerà in un misterioso progetto con Asia Argento. Vera Gemma continua a illuminare il cinema con la sua presenza magnetica, confermando la sua posizione di talento internazionale.