Rapina da oltre 100mila euro messa a segno oggi da una banda a Roma. Due uomini sono entrati nell’ufficio postale di via di Grottarossa nel quadrante nord della Capitale poco dopo l’apertura fingendosi clienti, ma con i volti travisati anche da cappellini.
Roma, rapina a mano armata alle poste in via di Grottarossa:
A quel punto i due banditi hanno tirato fuori le pistole e minacciato direttore e dipendenti per farsi consegnare i soldi presenti nella cassaforte e nello sportello Atm.
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Una cifra ancora da quantificare ma che si aggirerebbe intorno ai 150-170mila euro. Una volta arraffato il bottino sono fuggiti. Probabilmente a bordo di un’auto dove li attendeva un complice. Nessuno però al momento avrebbe dato dettagli sul mezzo usato per la fuga.
Dipendenti minacciati dai banditi, poi la fuga con il bottino: probabile complice in auto
A dare l’allarme sono stati i dipendenti dell’ufficio postale, facendo arrivare sul posto volanti e pattuglie del commissariato Flaminio che indaga. E’ partita la caccia ai rapinatori con pattugliamenti delle strade dell’area, al momento senza riscontro. Utili alle indagini potranno essere le immagini delle telecamere di video sorveglianza, interne all’ufficio rapinato e nell’area di via di Grottarossa.
Nessuno è rimasto ferito durante la rapina lampo durata pochi minuti visto che i soccorsi sono stati chiamati alle 8.32, non molto dopo l’orario d’apertura delle poste. Secondo quanto si apprende i banditi hanno minacciato i dipendenti, fortunatamente però senza usare violenza.
Indagini in corso
Indagini in corso per risalire agli autori della rapina, non è escluso che la banda possa aver messo a segno altri colpi in precedenza.
Sempre in un ufficio postale a Roma, tra Talenti e Casal De’ Pazzi, a fine agosto aveva agito a mano armata una coppia di rapinatori. I due erano arrivati nella filiale di via Adriano Fiori, intorno alle 8.20 orario d’apertura, con indosso camici bianchi da medico, dei cappellini in testa e mascherine chirurgiche per travisare il viso.
Una volta dentro, pistole in pugno, hanno minacciato i dipendenti facendosi consegnare i soldi presenti nella cassaforte. Poi sono fuggiti con il bottino di circa 45mila euro.